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La banca del sangue cordonale (13/09/2000)

Sarà presentata una proposta di legge finalizzata ad istituire in ogni regione "banche di sangue cordonale", vale a dire quel sangue che rimane nella placenta dopo il parto e che viene prelevato dal cordone ombelicale.
Il sangue in questione è ricco di cellule staminali emopoietiche, le stesse presenti nel midollo osseo, in grado di produrre globuli bianchi, globuli rossi e piastrine e può altresì essere utilizzato per i trapianti nei leucemici al posto del midollo stesso. Attualmente il sangue placentare è stato utilizzato per 1.500 trapianti, effettuati soprattutto su bambini; questo per le limitate quantità di sangue che si riescono a prelevare dal cordone ombelicale; tuttavia la sanità si auspica di poter presto intervenire anche su individui adulti. 
Le banche del sangue placentare in Italia sono sette e sono localizzate a Milano, Padova, Torino, Bologna, Firenze e Roma che ne ospita due. Il prelievo avviene direttamente nelle sale parto ed è un'operazione semplice ed indolore, senza rischi e sofferenze per il neonato poiché avviene quando il cordone ombelicale è già stato reciso; il sangue, conservato in sacchetti sterili, viene inviato alle banche del sangue per le adeguate analisi e poi congelato ad una temperatura di 190° sotto zero entro le 36 ore successive al prelievo; dopo sei mesi, tempo necessario per escludere qualsiasi patologia nella donatrice, rimarrà a disposizione per essere trasfuso per i successivi dieci anni.
Il prelievo del sangue cordonale avviene solo previo consenso della donatrice: tutte le donne sono potenziali donatrici, escluse quelle portatrici di malattie virali o genetiche, quelle che hanno avuto una gravidanza a rischio, quelle che presentano neoplasie ed infine quelle che hanno partorito prima della trentaquattresima settimana. Delegata di promuovere l'informazione e di raccogliere fondi per la ricerca al riguardo è l'ADISCO, l'associazione che raggruppa le donatrici di sangue cordonale: nata nel 1995, ha sede a Roma e può essere contattata al numero di telefono 06.86329281.

 


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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