Dalla rivista rivista "Gastroenetrology" una terapia per ill reflusso gastroesofageo  (12/01/2001)

Le statistiche dichiarano che il 40 per cento della popolazione soffre di episodi sintomatici almeno una volta al mese e che circa il 15 per cento degli individui ne soffra almeno due volte alla settimana: stiamo parlando del reflusso gastroesofageo, condizione per cui il contenuto dello stomaco rifluisce parzialmente nell'esofago causando irritazione. I sintomi caratteristici sono bruciore intenso al torace, rigurgito, raucedine e spesso tosse mattutina insistente.
Delle persone che ne soffrono, il 10 per cento circa non trae giovamento dalle terapie classiche; questa resistenza è dovuta spesso ad un difetto nello svuotamento gastrico. La rivista "Gastroenetrology" ha pubblicato recentemente uno studio che ha messo a punto una terapia per risolvere anche i casi più difficili; si tratta della terapia con inibitori della pompa protonica, farmaci che combattono l'acidità gastrica. Il trattamento è ovviamente indicato per tutti coloro che soffrono di reflusso gastroesofageo e non solo nei casi di patologia resistente, poichè un intervento tempestivo risolve pressoché ogni situazione.
Il trattamento con questi farmaci è generalmente piuttosto lungo; tuttavia le sperimentazioni non hanno evidenziato effetti collaterali di rilievo e comunque ben tollerati. La nuova terapia, accostata ad una dieta equilibrata e priva di grassi, può prevenire l'insorgenza di infiammazioni croniche del tessuto esofageo che possono degenerare col tempo in ulcere difficili da gestire.

L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.

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