Psoriasi: si sperimenta una nuova molecola
(11/12/2001)

Nei confronti della psoriasi le ricerche per contrastarla hanno fatto a gara negli ultimi anni. Doveroso premettere che la psoriasi si presenta generalmente con chiazze rossastre ricoperte da pelle desquamata bianca che possono presentarsi in qualsiasi parte del corpo; le chiazze si localizzano in zone in cui le cellule cutanee si moltiplicano con estrema velocità e trovano origine da molecole che inviano un segnale erroneo alle altre cellule della pelle.
Nel delicato processo descritto un ruolo determinante sembra essere svolto da una molecola contro la quale è stato preparato un anticorpo chiamato infliximab. La sostanza, iniettata in vena, è in grado di bloccare l'azione della molecola incriminata permettendo un netto miglioramento delle chiazze rossastre. Le sperimentazioni cliniche, avvenute negli Stati Uniti su venti pazienti malati, hanno dato eccellenti risultati. Tuttavia, poiché i farmaci fino ad oggi messi a punto hanno dimostrato efficacia solo nell'immediato futuro dei trattamenti senza riscontri nel tempo, l'infliximab non viene per cautela considerato risolutore della malattia le cui cause restano ancora sconosciute, ma se ne prevede l'utilizzo in concomittanza ad altri trattamenti.
La terapia del futuro contro la psoriasi deve mirare prima di tutto a far scomparire le lesioni e poi a mantenere nel tempo il risultato ottenuto. L'alternanza di farmaci diversi potrebbe rivelarsi un'ottima soluzione anche se bisogna valutare preventivamente e con attenzione i possibili effetti collaterali e le conseguenze indesiderate. Malattia considerata da molti psicosomatica, lo specialista dovrebbe considerare che ogni individuo è diverso dall'altro e per tale ragione, le terapie possono essere diversificate e differenziate.

Per saperne di più: http://www.mybestlife.com/ita_salute/incasodi/psoriasi_eczema1.htm

L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.

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