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Bambini, antibiotici ed asma (10/10/2003)

 

Secondo uno studio fatto negli USA i bambini che hanno assunto antibiotici nei primi sei mesi di vita soffriranno più facilmente di asma rispetto agli altri.
La ricerca, effettuata dal team di Christine Johnson, del Henry Ford Health System di Detroit, ha seguito 448 bimbi dalla nascita fino all'età di sette anni. A circa metà erano stati somministrati antibiotici nei primi sei mesi di vita, un quarto aveva avuto due cicli di somministrazioni ed un quinto, tre o più. Ala fine dello studio 21 bambini avevano sviluppato asma allergico, con attacchi legati a fattori ambientali.

In sintesi, l'assunzione aveva sviluppato una probabilità di sviluppo della malattia pari a 2,6 volte maggiore rispetto agli altri.
L'uso di antibiotici ad ampio spettro, poi, aumentavano il tasso di rischio a 8,9.
Christine Johnson ha ipotizzato che, alterando la flora batterica intestinale, gli antibiotici confondano il sistema immunitario durante la sua formazione, rendendogli difficile distinguere quali batteri siano buoni e quali cattivi.
Secondo Thomas Kovesi del Children's Hospital of Eastern Ontario, Ottawa, i risultati confermano l'ipotesi che identifica l'eccessiva igiene quale causa dell'aumento di rischio di soffrire di asma.

Lo studio ha mostrato anche come l'incremento di cicli di antibiotici sia correlato ad analogo aumento del rischio e come fattori noti di rischio, quali avere una madre allergica o convivere con meno di due animali da compagnia, sembrano amplificare il fenomeno. Un bambino a cui siano stati somministrati antibiotici a largo spettro e la cui famiglia non abbia animali in casa è 11,5 volte più a rischio di sviluppare la malattia.

 

 


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