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Dal Weizmann Institute of Science di Israele: contro il Morbo di Alzheimer utili il Bucaneve ed altre piante (10/08/2000)

Il suo nome scientifico è Galanthus Nivalis, ma è noto a tutti con l'appellativo di Bucaneve. Appartenente alla famiglia delle Amarillidacee, esso sboccia in inverno ed è bianco a forma di campanella.
Questo singolare fiore è stato oggetto di studio presso il Dipartimento di Biologia strutturale del Weizmann Institute of Science di Israele, dove si è scoperta la sua probabile efficacia terapeutica contro il Morbo di Alzheimer, malattia purtroppo in costante crescita. Gli studi effettuati hanno dimostrato che un alcaloide contenuto nei fiori del Bucaneve, la galantamina, avrebbe evidenti attività anticolinerestatiche. Cerchiamo di capire meglio. Molte terapie utilizzate nell'ambito del Morbo di Alzheimer si avvalgono di farmaci in grado di inibire l'azione dell'enzima acetilcolinesterasi, responsabile della degradazione dell'acetilcolina, un neurotrasmettitore deputato alla trasmissione dell'impulso dei messaggi tra le cellule nervose: l'acetilcolinesterasi, dunque, distrugge l'acetilcolina dopo che questa è stata utilizzata. Coloro che sono affetti dal Morbo presentano, nel cervello, una quantità di acetilcolina insufficiente ad espletare i compiti che le appartengono; di conseguenza, gli interventi  terapeutici sono mirati soprattutto a diminuire la distruzione del neurotrasmettitore così da mantenerne una quantità maggiore in grado di migliorare le funzioni cerebrali.
La galantamina contenuta nel Bucaneve svolgerebbe questa azione in maniera eccellente.
Lo studio sul Bucaneve ha richiamato poi ulteriori indagini su altre piante, appartenenti alla stessa famiglia e contenenti galantamina come i narcisi. Lo studio si è poi allargato ad altre piante che lasciano presagire buone speranze di impiego nel Morbo di Alzheimer, come la Corydalis Ternata (famiglia delle Papaveracee) il cui alcaloide protropina ha dimostrato capacità inibitorie sull'acetilcolinesterasi, ma anche la Bacopa Monneriana, la salvia, la melissa ed il ginkgo biloba.
Alle scoperte faranno seguito gli accertamenti relativi agli aspetti tossicologici, alle controindicazioni, agli effetti collaterali ed alle interazioni farmacologiche.

 


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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