Gli uomini sposati hanno meno testoterone
(10/06/2002)

Gli uomini sposati che passano il tempo con le loro mogli ed i figli hanno livelli di testoterone più bassi degli scapoli.
La scoperta suggerisce che avere quantità minori dell'ormone potrebbe contribuire ad indirizzare le loro energie verso la famiglia piuttosto che verso la ricerca di un altro partner.
Negli uccelli maschi dalle specie monogame, i livelli del testoterone cadono dopo che questi hanno formato una coppia e cominciano prendersi la cura della prole.
Innalzando artificialmente i livelli del testoterone si è visto che i maschi tendono a dedicarsi meno alla famiglia. Ciò suggerisce che il testoterone aumenti l'atteggiamento competitivo nei confronti degli altri maschi, mentre bassi livelli dell'ormone porti a dedicarsi maggiormente alla famiglia.

Così l'antropologo Peter Gray ed il suo gruppo della Harvard University hanno deciso vedere se lo stesso accade negli uomini.
Hanno misurato il testoterone nella saliva di 58 uomini che erano scapoli, sposati o sposati con figli. In tutti gli uomini i livelli dell'ormone scendono durante il giorno secondo un ciclo naturale che ha il suo picco al mattino.
Ma la diminuzione era più grande negli uomini sposati che negli scapoli e, nei padri, era ancora più significativa.
I ricercatori ipotizzano un ciclo che si autoalimenta: essere padri diminuisce il testosterone e ciò facilita l'essere padri. Ritengono anche che le relazioni sociali abbiano una notevole influenza sui livelli: vincere o perdere una competizine influenza i livelli dell'ormone e quindi anche essere padri li modifica.
Gray ora spera ora di separare gli effetti della convivenza da quelli della paternità studiando gruppi di uomini sposati, senza figli, e gruppi che vivono senza compagna accudendo i figli.

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