Novità sulla sclerosi multipla  (08/11/2000)

Proseguono gli studi nell'ambito della sclerosi multipla, malattia autoimmune che colpisce solo in Italia 50.000 persone. Caratterizzata da un'errata reazione del sistema immunitario ai danni della mielina, la guaina che riveste i nervi, essa causa spesso invalidità neurologica.
Remote sono le possibilità di arrestare o far regredire la malattia, ma le ininterrotte ricerche hanno permesso interventi atti a rallentarne la progressione. A tal compito ben risponde l'interferone beta capace di placare il sistema immunitario. Fino ad oggi tali trattamenti venivano attuati solo dopo qualche anno dall'inizio della malattia; ora, invece, la cura inizia fin dal suo esordio. Le sperimentazioni condotte in Europa hanno dato eccellenti risultati utilizzando addirittura dosi più basse rispetto a quelle precedenti.
L'importanza della scoperta è evidente soprattutto se si pensa che all'esordio, l'aggressione del sistema immunitario si scatena contro una sola delle proteine che compongono la mielina; la sua progressione compromette invece anche altre proteine: una terapia tempestiva permette quindi una limitazione dei danni garantita dalla compensazione delle parti ancora funzionanti.
L'interferone beta viene dispensato gratuitamente, solo quando giudicato utile, dai centri specializzati che seguono il malato. L'assunzione dell'interferone può causare effetti collaterali, seppur non gravi, come la febbre: tuttavia, per ovviare alla risposta insoddisfacente di alcuni pazienti intolleranti, dagli Stati Uniti sta per arrivare un nuovo farmaco, il Glatiramer, per ora ancora in via di sperimentazione.

L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.

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