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Scoperte nell'occhio le cellule che regolano il nostro orologio interno (0508/2002)

Un gruppo di ricercatori della Uniformed Sevices University di Bethesda, nel Maryland (U.S.A.), ha scoperto un nuovo tipo di cellule di cui nessuno conosceva l'esistenza e che si trovano all'interno della retina. Esse non servono alla vista ma hanno una singolare, ma non meno importante, funzione: quella di percepire il passaggio dalla luce al buio e viceversa determinando così il corretto e costante funzionamento del nostro orologio biologico interno. Ecco spiegato perché anche i non vedenti dormono la notte e restano svegli di giorno, condizione invece impossibile per coloro che di occhi sono privi.
Il cosiddetto "ritmo circadiano", bioritmo caratterizzato da una periodicità di circa 24 ore scandita da una sorta di orologio interno, non riguarda solo un semplice ciclo sonno-veglia, ma comprende un complesso numero di funzioni; proprio per questa sua complessità mai nessuno era riuscito a spiegare come il nostro corpo riuscisse a riordinare il proprio orologio biologico, tanto che tale capacità si attribuiva alle cellule che consentono la visione, i coni ed i bastoncelli, che si credeva segnalassero anche al cervello il ciclo luce-buio. I ricercatori americani hanno analizzato dei topi in laboratorio verificando che anche i topi ciechi seguono il medesimo profilo comportamentale dei loro simili dotati di vista, mentre i topi privi dei bulbi oculari non riescono a farlo. Proprio nel corso di queste analisi i ricercatori hanno scoperto che un gruppo di cellule presenti nella retina produce una proteina che è stata denominata melanopsina; tale proteina, presente anche nell'occhio umano, ha la funzione di segnalare all'orologio interno l'alternanza di giorno e notte.
La scoperta consentirà di mettere a punto nuove terapie per ristabilire i corretti ritmi biologici quando questi vengono "sballati" da disturbi come l'insonnia o da elementi esterni come le turnazioni lavorative.

 


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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