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Cardiomiopatia ipertrofica: scoprire chi è a rischio (02/10/2002)

 

Si chiama cardiomiopatia ipertrofica ed è una patologia cardiaca caratterizzata da grave ingrossamento delle pareti ventricolari; può essere secondaria all'ipertensione o all'allenamento sportivo intenso, ma può anche manifestarsi su base genetica. Sono ben dieci i geni identificati come responsabili di questa grave patologia. Proprio per questa varietà non è possibile individuare i soggetti a rischio con dei test genetici.

A questo proposito un gruppo di ricercatori del Brigham and Women's Hospital di Boston hanno pensato di trovare un'altra via per individuare precocemente chi soffrirà di cardiomiopatia. Tra la varie possibilità essi hanno scelto un esame relativamente semplice: l'eco-doppler, metodica non invasiva basata sugli ultrasuoni che in tempo reale consente di stimare la velocità di contrazione e di rilassamento del cuore. Secondo i ricercatori americani infatti una bassa velocità di rilassamento del muscolo cardiaco dopo il battito associata ad una grossa quantità di sangue espulso dal ventricolo sinistro rappresenta una valido indice di rischio.

Non esistono attualmente cure per guarire la cardiomiopatia, ma solo trattamenti destinati a mitigare i sintomi e prevenire le complicanze a base di beta-bloccanti, antiaritmici e calcio-antagonisti. L'esame quindi si pone come ottimo strumento per individuare i pazienti a rischio fin dalla giovane età.

 


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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