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Aneurisma dell'aorta ascendente: buone notizie dal Policlinico di Monza (MI) (02/10/2001)

 

L'aneurisma dell'aorta ascendente, vale a dire di quel tratto iniziale della più grande arteria del corpo umano, si diparte direttamente dal muscolo cardiaco ed è una lesione subdola e mortale se non operata in tempo: l'arteria si rompe ed il sangue in essa contenuto viene pompato fuori dal vaso ad altissima pressione provocando una rapida emorragia interna. Nella maggior parte dei casi l'aneurisma non dà segnali della sua presenza ed in ogni caso può essere operato solo quando la dilatazione supera i sei centimetri di diametro.

Il classico intervento in cardiochirurgia prevede la sostituzione della parete del vaso danneggiato e della valvola aortica, presente nel ventricolo sinistro del cuore, con una protesi artificiale; tale operazione però costringe a staccare temporaneamente le arterie coronarie che irrorano quella parte di cuore, per poi ricucirle sulla stessa protesi. E' ben semplice comprendere dunque come questo intervento sia difficile tecnicamente da attuare e possa comportare rischi di sanguinamento e lacerazioni. 

Oggi, però, presso il Dipartimento di Cardiochirurgia del Policlinico di Monza (MI), è stata messa a punto una innovativa tecnica che punta a ricostruire la radice aortica, vale a dire il punto in cui il vaso è collegato al cuore. In pratica viene asportato il tessuto della parete aortica in eccesso, formatosi per la presenza dell'aneurisma, e suturati i tre monconi rimasti fino a ricostruire la zona di uscita dell'arteria dal cuore; successivamente si applicano dall'esterno tre cerotti di teflon che proteggono i monconi evitando la deformazione della radice aortica. Il tutto evitando di staccare e ricucire le coronarie. Con questo tipo di intervento sono già stati trattati 107 pazienti con mortalità ospedaliera inferiore al 3 per cento.

 


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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