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Studi sulla componente genetica del sonnambulismo (02/05/2002)

 

Arriva dalla Svizzera la notizia che il sonnamabulismo adulto dipende da una componente genetica. I ricercatori hanno ben differenziato il sonnambulismo infantile da quello adulto poiché i bambini non hanno memoria di ciò che è accaduto durante una "passeggiata notturna" a differenza degli adulti che invece ricordano sempre qualcosa dell'evento.

Il dr. Claudio Bassetti dell'Università di Zurigo, ha analizzato il comportamento di 74 sonnambuli per circa trent'anni constatando che il sonnambulismo è principalmente un problema di controllo motorio derivato dall'incapacità del soggetto di "paralizzare" il corpo durante il sonno. L'ipotesi di una componente genetica a monte del disturbo arriva dal fatto che il 24 per cento dei sonnambuli esaminati aveva almeno un precedente in famiglia, il 50 per cento presentava un particolare marcatore genetico coinvolto nel funzionamento del sistema immunitario, il 23 per cento soffriva di disturbi psicologici ed infine il 18 per cento di disturbi neurologici. 

Ebbene, secondo i ricercatori elvetici, tali disturbi sarebbero strettamente in relazione con il sonnambulismo e dunque una terapia mirata al trattamento di tali problematiche migliorerebbe anche la qualità del sonno.Ridurre il sonnambulismo è un obiettivo di estrema importanza soprattutto perchè spesso esso è causa di ferite e traumi riportate dal soggetto che ne soffre durante l'involontaria deambulazione notturna.

 


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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