Nuova terapia per trattare gli attacchi coronarici (02/04/2001)

A primavera o, al più tardi, la prossima estate avremo i risultati di quattro studi clinici attualmente in corso al fine di identificare la terapia più efficace per trattare gli attacchi coronarici. Il tutto è partito dall'esigenza di verificare l'efficacia di un nuovo farmaco che ha come caratteristica predominante l'immediatezza dell'azione. Il suo nome è Metalyse (tenecteplace, TNK-t-PA), viene messo in circolo con un'unica iniezione in un soggetto colpito da infarto miocardico acuto in pochi secondi contro i canonici novanta minuti di infusione e può essere somministrato, quindi, già in ambulanza o al pronto soccorso.

Il Metalyse è prodotto dalla Boehringer Ingelheim ed è già commercializzato da qualche tempo negli Stati Uniti; è in vendita, invece, da poco in alcuni Paesi europei, mentre per l'Italia si dovrà aspettare ancora il completamento delle attività amministrative, logistiche e normative previsto per il prossimo ottobre.

Il nuovo farmaco presenta caratteristiche di bioingegneria ed è l'unico trombolitico che abbia dimostrato analoga efficacia ad un altro farmaco prodotto dalla Boehringer, l'Actilyse; a vantaggio del paziente, l'ultimo nato però, offre una maggiore facilità di impiego riducendo il tempo che passa tra l'esordio dei sintomi e l'inizio della cura.

I due farmaci sono stati testati su oltre 17.000 pazienti dimostrando la medesima riduzione della mortalità ed una analoga incidenza di emorragia intracranica e di ictus, le due complicanze più temibili che possono derivare dall'uso di questi farmaci; tuttavia il rapporto rischio/beneficio è tutto a vantaggio del secondo. Ora non resta che aspettare il prossimo Congresso Europeo, che si terrà a Stoccolma, per conoscere l'epilogo degli studi in corso.