Uno dei meccanismi alla base del bere troppo alcol è
legato alla possibilità di un ormone, l'aldosterone,
di legarsi ai recettori dei mineralcorticoidi, in
particolare quelli presenti nell'amigdala, nel
cervello.
Un nuovo studio condotto sia sugli esseri umani che
su altre due specie ha mostrato come le interazioni
tra il cervello ed il sistema endocrino possono
diventare un potenziale obbiettivo per nuove terapie
contro l'abuso di alcol.
L'aldosterone aiuta a regolare l'equilibrio degli
elettroliti e dei fluidi legandosi ai recettori dei
mineralocorticoidi distribuiti nel corpo.
L'Aldosterone, un ormone prodotto nelle ghiandole surrenali, può contribuire all'eccessiva assunzione di alcol legandosi ai recettori dei mineralocorticoidi
nell'amigdala, un'area chiave del cervello coinvolta nell'abuso di alcol. NIAAA
Nel cervello questi recettori sono presenti
principalmente nell'amigdala e nella corteccia
prefrontale, due regioni coinvolte con l'abuso di
alcol.
Quando c'è un problema di uso eccessivo di alcol
la disfunzione dell'amigdala eleva l'attivazione del
sistema cerebrale producendo ansia ed altre emozioni
negative, mentre lo squilibrio della corteccia
prefrontale sconvolge i sistemi di controllo
operativo coinvolti nella capacità di prendere
decisioni e di modulare le proprie azioni, emozioni
ed impulsi.
Lorenzo Reggio (M.D., Ph.D., responsabile di sezione
in Clinical Psychoneuroendocrinology and
Neuropsychopharmacology, un laboratorio intramurale
NIAAA) spiega che precedenti studi, compreso uno
studio clinico pilota pubblicato dai ricercatori nel
2008, descrivono il possibile ruolo dell'aldosterone
nei casi di dipendenza dall'alcol.
L'ipotesi di fondo è stata che l'aldosterone possa
svolgere un ruolo nella dipendenza da alcol tramite
i recettori dei mineralocorticoidi e che questo
scenario neuroendocrino possa essere particolarmente
importante nell'ansia, nello stress e nello stress
legato al bere alcolici.
Il nuovo rapporto descrive i risultati di 3 studi
separati condotti con primati non umani, topi ed
esseri umani, che hanno studiato il potenziale
contributo dell'asse aldosterone/recettori dei
mineralocorticoidi nella dipendenza da alcol.
Nello studio condotto
con primati non umani i ricercatori hanno visto che
gli animali che assumevano autonomamente alcol tutti
i giorni per un periodo tra i 6 e i 12 mesi avevano
concentrazioni di aldosterone nel sangue
significativamente maggiori rispetto alle
concentrazioni misurate prime dell'inizio delle
assunzioni.
L'incremento
dell'aldosterone osservato a 6 mesi è rimasto alto,
ma stabile, anche dopo 12 mesi di assunzioni,
dimostrando che, in seguito alle assunzioni di alcol
le concentrazioni di aldosterone nel sangue si
stabilizzano ad un nuovo livello.
Oltre a ciò i
ricercatori hanno trovato che nell'amigdala una
minore espressione genica dei recettori dei
mineralocorticoidi era associata con un aumento
dell'assunzione di alcol da parte degli animali.
Non ci sono stati risultati simili nella corteccia
prefrontale.
Nello studio condotto
sui topi, rispetto a quelli non messi in contatto
con l'alcol, i ricercatori hanno trovato che, in
quelli cui era stato dato alcol, a livelli di
espressione genica di recettori dei
mineralocorticoidi nell'amigdala (ma non nella
corteccia prefrontale) erano associati comportamenti
simil-ansiosi e bere compulsivo.
Per contro alti livelli
di espressione genica nell'amigdala erano associati
con minore ansia e minore bere compulsivo.
Infine lo studio su 40
esseri umani che stavano per iniziare una terapia
per l'alcolismo i ricercatori hanno trovato che le
concentrazioni di aldosterone nel sangue erano più
alte nelle persone che avevano continuato a bere
nelle 12 settimane rispetto a quelle di chi si era
astenuto dal bere.
Per chi aveva continuato
a bere i ricercatori hanno trovato una correlazione
positiva tra quantità bevute e concentrazione di
aldosterone nel sangue: più alcol, più aldosterone.
Ma anche: a maggiori
concentrazioni di aldosterone nel sangue sono
corrisposti maggiore ansia e voglia di bere alcol.
Tirando le somme i
ricercatori hanno trovato tre diverse relazioni tra
abuso di alcol e specifici cambiamenti nel circuito
aldosterone/recettori dei mineralocorticoidi segnate
da un incremento dell'aldosterone circolante ed un
decremento dell'espressione genica di recettori dei
mineralocorticoidi nell'amigdala.
Per saperne di più
A relationship between the aldosterone-mineralocorticoid
receptor pathway and alcohol drinking: preliminary
translational findings across rats, monkeys and
humans.
Aoun EG, Jimenez VA, Vendruscolo LF, Walter NAR,
Barbier E, Ferrulli A, Haass-Koffler CL, Markarian
P, Lee MR, Addolorato G, Heilig M, Hitzemann R, Koob
GF, Grant KA, Leggio L.
Mol Psychiatry. Online May 2, 2017. PMID: 28461696
Link...
The National Institute on Alcohol Abuse and
Alcoholism (NIAAA)
Link...
Marco Dal Negro |