Il caso nasce da una viaggiatrice con una banale
cisti della pelle della dimensione di 1,5 cm, che
viene scambiata per una minaccia alla sicurezza, un
potenziale pericolo, dagli scanner in uso negli
aeroporti.
In un altro caso analogo, un uomo di 68 anni con
un'ernia inguinoscrotale asintomatica, facilmente
operabile, ha dovuto subire l'umiliazione di un
interrogatorio e di un esame genitale, accettando
infine di sottoporsi ad un intervento di erniorrafia.
Un articolo pubblicato su JAMA Dermatology dal Dr.
Warren Heymann, un ricercatore alla Cooper Medical
School della Rowan University di Camden, New Jersey,
mette in evidenza il pericolo in cui incorrono i
viaggiatori che hanno nel proprio corpo cisti o
ernie di dimensioni importanti che possono mettere
in allarme i sistemi di rilevamento degli aeroporti.
Il consiglio del Dr.
Warren Heymann č quello di viaggiare con un
certificato medico (meglio in pių lingue) che
attesti la presenza delle masse che potrebbero
essere fonte di malinteso da parte del personale
addetto alla sicurezza degli aeroporti. Potrebbe non
essere sempre sufficiente, ma certo aiuta.
E' infatti possibile
ritrovarsi a fronteggiare la violenza di
interlocutori con troppo fervore nella ricerca di
possibili pericoli o contrabbandi e forse troppo
poco rispetto nei confronti dei passeggeri onesti.
Per saperne di pių
JAMA Dermatology
A Cyst Misinterpreted on Airport Scan as Security
Threat
Link...
Dermatology Insights and Inquiries
Warren R. Heimann, MD
Link...
Marco Dal Negro
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