Aducanumab, un anticorpo sviluppato dalla Università
di Zurigo ha mostrato di ridurre sensibilmente le
placche beta-amiloidi in pazienti ai primi stadi del
Morbo di Alzheimer.
Le placche sono composte da depositi di proteine nel
cervello, sono un classico segno del Morbo di
Alzheimer e contribuiscono alla progressiva
degenerazione delle cellule cerebrali.
In uno studio clinico i ricercatori hanno poi
dimostrato che dopo un anno di terapia con
Aducanumab ad alte dosi il declino cognitivo poteva
essere rallentato in modo sensibile.
E' noto che l'inizio della deposizione di amiloidi
nel cervello inizia 10-15 anni prima della comparsa
dei sintomi del Morbo di Alzheimer, come la perdita
della memoria.
I ricercatori ora hanno mostrato che l'Aducanumab,
un anticorpo monoclonale umano, lega selettivamente
con le placche beta-amiloidi, permettendo alle
cellule microgliali di rimuoverle.
A un anno dall'inizio della terapia è stata
riscontrata la quasi totale eliminazione delle
placche, la cui riduzione risulta condizionata dalla
durata e dal dosaggio del farmaco.
In questa fase 1b del trial clinico sono stati
coinvolti 165 pazienti.
Alcuni di questi hanno temporaneamente sofferto di
visualizzazioni anomale collegate agli amiloidi
(ARIA), un effetto avverso che può essere rilevato
con la risonanza magnetica.
In una parte dei casi il problema è risultato
associato con mal di testa da leggero a moderato.
I ricercatori ritengono che queste conseguenze siano
degli effetti misurabili del processo di ripulitura
dagli amiloidi..
Attualmente la
sperimentazione è stata allargata a 300 centri in 20
paesi, in Nord America, Europa ed Asia, per un
totale di 2.700 pazienti, per valutare anche i
diversi effetti secondari, la sicurezza e
l'efficacia di questa terapia.
Altri dettagli sono nella pagina in inglese
di questo articolo.
Per saperne di più
Jeff Sevigny, Ping Chiao, Thierry Bussière, Paul H.
Weinreb, Leslie Williams, Marcel Maier, Robert
Dunstan, Stephen Salloway, Tianle Chen, Yan Ling,
John O’Gorman, Fang Qian, Mahin Arastu, Mingwei Li,
Sowmya Chollate, Melanie S. Brennan, Omar Quintero-Monzon,
Robert H. Scannevin, H. Moore Arnold, Thomas Engber,
Kenneth Rhodes, James Ferrero, Yaming Hang, Alvydas
Mikulskis, Jan Grimm, Christoph Hock, Roger M. Nitsch & Alfred Sandrock.
The antibody aducanumab reduces Aß plaques in
Alzheimer’s disease. Nature. September 1, 2016.
doi:10.1038/nature19323
Link...
Institute of Regenerative Medicine
University of Zurich
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Marco Dal Negro |