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Convulsioni, encefalopatia e psicosi sono tra le conseguenze sottostimate degli antibiotici (08/03/2016)

Il delirio è una costosa e comune complicazione legata ai ricoveri ospedalieri. I farmaci sono una causa nota del delirio e tra questi, secondo una ricerca pubblicata su Neurology, gli antibiotici sono una causa sottostimata.

Delirio, confusione mentale, allucinazioni ed agitazione sono alcuni degli effetti che possono derivare dall'uso degli antibiotici e che hanno spinto il Dr. Shamik Bhattacharyya, un neurologo del Brigham and Women's Hospital di Boston ad effettuare una verifica sugli ultimi decenni.

Ne è venuto fuori che nel 70% dei casi si sono registrati cambiamenti nell'elettroencefalogramma, 47% circa dei soggetti studiati ha avuto deliri o allucinazioni, il 14% crisi epilettiche e il 15% contrazioni muscolari involontarie e un quarto dei soggetti in cui è comparso il delirio ha evidenziato un'insufficienza renale.

 

I ricercatori hanno identificato tre tipi di disturbi:

  • crisi epilettiche più spesso associate con penicillina e cefalosporine;

  • sintomi di psicosi associati con la somministrazione di sulfamidici, fluorochinoloni e macrolidi;

  • anomalie dell'imaging cerebrale e un'alterata coordinazione muscolare associate al metronidazolo.

I risultati dovranno essere convalidati da successive indagini ma rimangono comunque un punto di partenza di cui si dovrà tenere conto.

Per saperne di più
Antibiotic-associated encephalopathy
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Marco Dal Negro