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Asma: scoperta potenziale via per prevenirne gli attacchi (27/07/2016)

Gli scienziati della University of Southampton hanno scoperto una via alternativa per controllare l'insorgere dell'asma, un potenziale contributo ad una migliore comprensione di questa patologia.

In uno studio pubblicato su Journal of Clinical Investigation Insight gli studiosi hanno analizzato l'influenza del gene ADAM33, che è notoriamente associato con l'insorgere dell'asma.

Il gene ADAM33 è legato alla produzione di un enzima che rimane attaccato alle cellule dei muscoli delle vie aeree.
Quando questo enzima perde la sua capacità di restare attaccato alla superficie delle cellule tende ad andare in giro a fare danni nei polmoni rendendone più difficoltoso il funzionamento.

Gli studi su campioni di tessuto umano e sui topi, condotti da Hans Michel Haitchi, clinico scienziato del MRC - U.K. Medical Research Council e Professore associato di Medicina respiratoria alla University of Southampton, ipotizzano che disattivando il gene ADAM33 si possano ridurre le manifestazioni tipiche del'asma, come il rimodellamento delle vie aeree (più muscoli e vasi sanguigni intorno alle vie respiratorie), il prurito e l'infiammazione.

Il Professor Haitchi spiega che quanto scoperto cambia radicalmente la comprensione del quadro di riferimento dell'asma: per anni gli studiosi hanno pensato che i cambiamenti nelle vie aeree fossero il risultato di una infiammazione causata da una reazione allergica ma queste nuove ricerche indicano che potrebbe non essere così.

Il primo studio ha mostrato che nell'uomo il comportamento anomalo del gene ADAM33 porta al rimodellamento delle vie aeree che si traduce in un incremento dei muscoli e dei vasi sanguigni circostanti i polmoni che si stanno sviluppando, ma non causa infiammazione.
Quando campioni di polvere domestica (un comune allergene umano) sono stati introdotti, sono cresciuti in modo significativo sia il rimodellamento delle vie aeree che l'infiammazione allergica.

In un altro studio, in un topo al quale é stato attivato il gene ADAM33 ancora in utero si é visto il rimodellamento delle vie aeree, ma quando poi é stato disattivato il rimodellamento é completamente regredito.

I ricercatori hanno studiato anche l'impatto dell'allergene dell'acaro della povere domestica sull'asma in topi ai quali era stato rimosso l'ADAM33, trovando una riduzione pari al 50% del rimodellamento delle vie aeree e della tendenza a contrarsi ed al 35% dell'infiammazione.

Il Professor Haitchi conclude affermando che riuscendo ad impedire che il gene ADAM33 produca comportamenti degenerati o comunque intervenendo per fermarne l'attività quando questo avvenga sarebbe possibile prevenire l'asma.

 

Ma il gene ADAM33 non agisce solo sull'asma e le sue funzioni ed interazioni sono molto più complesse. Prima di intervenire bloccandone l'azione sarà perciò opportuno conoscere quali altre conseguenze ci saranno nel corpo umano e nelle sue funzioni.
Troppo spesso la ricerca si entusiasma per la scoperta di un rapporto causa effetto che cura una malattia e resta curiosamente distratta sulle altre conseguenze che spesso sono molto gravi e dannose.

Ecco, speriamo che ciò non accada anche questa volta. In ogni caso chi volesse saperne di più sul gene ADAM33 c'è una pagina (aggiornata al 16 luglio 2016) del NCBI - U.S. National Center for Biotechnology Information:
ADAM33 ADAM metallopeptidase domain 33 [ Homo sapiens (human) ]
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For more information
Journal of Clinical Investigation Insight
Soluble ADAM33 initiates airway remodeling to promote susceptibility for allergic asthma in early life
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Medical Research Council MRC
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Marco Dal Negro