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Depressione: scoperto come e perché funziona la stimolazione
transcranica a corrente diretta (07/07/2016)
La stimolazione transcranica a corrente diretta è
usata da molti anni per curare diversi stati ed una
ricerca giapponese ora ha permesso di comprendere
maggiormente i meccanismi cellulari in base ai quali
produce risultati positivi.
Contrariamente a quanto pensato la stimolazione non
riguarderebbe i neuroni, ma gli astrociti (almeno
nel cervello dei topi).
Pubblicato su Nature
Communications lo studio mostra che l'applicazione
di corrente diretta sul cranio fa produrre agli
astrociti onde sincronizzate di calcio che possono
ridurre i sintomi depressivi, facilitare
l'apprendimento e portare ad un generale aumento
nella plasticità neuronale, che è la capacità delle
connessioni tra i neuroni di modificarsi quando
cerchiamo di imparare o quando si formano i ricordi.
(top) Low spontaneous calcium activity in a normal
mouse followed by tDCS-induced calcium surges.
(bottom) tDCS-induced calcium surges are absent in
IP3 Receptor 2 knockout mice, indicating that the
calcium surges originate in astrocytes, not neurons.
Anoressia nervosa e
controllo della fame, depressione, dislessia,
epilessia focale, sono solo alcuni dei problemi che
secondo una serie di studi scientifici traggono
beneficio dalla Stimolazione Transcranica a Corrente
Diretta (tDCS), procedura non invasiva con passaggio
di corrente a basso voltaggio (pari, per esempio, a
quella necessario ad alimentare il monitor di un pc).
Di recente si è visto
che i livelli di calcio negli astrociti (un tipo di
cellule gliali non neurali del cervello) sono
importanti per la trasmissione dei segnali che
aiutano i neuroni a formare le connessioni tra di
loro e Hajime Hirase ed il suo gruppo di studio
hanno deciso di studiare l'attività cerebrale
durante la stimolazione transcranica a corrente
diretta, con tecniche di immagini mirate sul calcio.
Tenendo sotto controllo
i livelli di calcio i ricercatori hanno visto che la
stimolazione provoca importanti onde di calcio
subito dopo la stimolazione, che sembrano
sincronizzate in tutta la corteccia, non solo
nell'area stimolata.
Il fenomeno è risultato
assente quando agli astrociti è stato impedito
artificialmente l'aumento del calcio. In questo modo
i ricercatori hanno potuto verificare che sono gli
astrociti e non i neuroni a creare le onde di
calcio. La conferma c'è stata quando sono stati
utilizzati due diversi virus per distinguere con la
fluorescenza il calcio nei neuroni da quello negli
astrociti.
Vedi anche
Anoressia nervosa, controllo della fame, depressione, dislessia, epilessia focale, è il momento della Stimolazione Magnetica Transcranica a Corrente Diretta tDCS (29/03/2016) Link...
Per saperne di più
Hiromu Monai, Masamichi Ohkura, Mika Tanaka, Yuki Oe,
Ayumu Konno, Hirokazu Hirai, Katsuhiko Mikoshiba,
Shigeyoshi Itohara, Junichi Nakai, Youichi Iwai, and
Hajime Hirase,
Calcium imaging reveals glial involvement in transcranial direct current stimulation-induced
plasticity in mouse brain.
Nature Communications, doi: 10.1038/ncomms11100 Link...