Sempre più spesso la disfunzione erettile viene
curata con le onde d'urto a bassa intensità e cresce
il numero di studi disponibili che se ne occupano.
Un gruppo di ricercatori della University of
California di San Francisco ha deciso di fare un
punto su questo modo di affrontare la disfunzione
erettile, con una revisione sistematica, una
meta-analisi degli studi disponibili in modo da
offrire una sintesi utile per medici e pazienti.
Sono stati esaminati 14 studi con 833 pazienti,
realizzati tra il 2005 ed il 2015. Sette di questi
erano studi randomizzati e controllati (RCT), anche
se i parametri ed i settaggi delle onde d'urto, così
come i protocolli dei trattamenti variavano.
La meta-analisi ha mostrato che le onde d'urto a
bassa intensità possono portare significativi
miglioramenti nei valori dell'indice della
funzionalità erettile ed in quello della durezza (International
Index of Erectile Function, Erection Hardness
Score).
I risultati possono durare fino a 3 mesi e sono
proporzionali, in particolare per quanto riguarda la
capacità erettile, alla densità del flusso
energetico, al numero di onde d'urto per trattamento
ed alla durata del medesimo.
I benefici riguardano i pazienti la cui disfunzione
è dovuta a problemi vascolari legati al flusso ed al
deflusso sanguigno nel pene, ma non quelli il cui
problema è di altra natura, psicologica,
neurologica, farmacologica od oncologica.
I miglioramenti sono
stati più importante nei pazienti con un problema
lieve o moderato e minori, invece, nei casi più
gravi.
Per saperne di più
Low-intensity Extracorporeal Shock Wave Treatment
Improves Erectile Function: A Systematic Review and
Meta-analysis
PII: S0302-2838(16)30259-7
DOI: 10.1016/j.eururo.2016.05.050
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University of California San Francisco
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Marco Dal Negro |