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La osteoporosi si previene con la attività fisica nella adolescenza: una ricerca spiega come (30/01/2016)

Per prevenire l'osteoporosi che interessa molte donne dopo la menopausa alcuni ricercatori della Universidad de Castilla-La Mancha (UCLM) hanno verificato come l'attività sportiva contribuisce a prevenire il problema identificando anche quali sport contribuiscono maggiormente.

L'osteoporosi è caratterizzata da un calo della massa ossea con un conseguente aumento della fragilità e del rischio di fratture. L'osteoporosi è stata definita anche il killer silenzioso per la sua natura asintomatica che porta a non accorgersene per molti anni.

Esther Ubago Guisado, principale autrice dello studio, si è concentrata sulla possibilità di agire in modo preventivo durante la fase dello sviluppo delle adolescenti.

Ricercatori del gruppo di ricerca della Gestión de Organizaciones e Instalaciones Deportivas (IGOID) hanno analizzato 200 adolescenti spagnole tra i 9 ed i 13 anni di età, dividendole in 5 gruppi i in funzione del tipo di sport praticato (piscina, football, palla a mano ed un gruppo di controllo che non praticava sport fuori dall'insegnamento scolastico).

Sono stati effettuati due tipi di test: il Tanner test per stabilire il momento nello sviluppo sessuale ed il test di densità ossea per determinare la composizione corporea (massa ossea, massa grassa e massa muscolare).

Le partecipanti sono state suddivise anche in due gruppi: ragazze prepuberali (prima della pubertà) e pubescenti (durante la pubertà) e sono stati incrociati tutti i dati.

Per quanto riguarda l'attività sportiva scolastica i ricercatori hanno stabilito che 2 ore alla settimana di ginnastica sono troppo poche per sostenere lo sviluppo della massa ossea in quel periodo della vita.

 

Inoltre, praticare in giovane età degli sport con un forte effetto osteogenico, come il football, il basket o la palla a mano garantisce un maggior accumulo di massa ossea rispetto ad altri sport meno osteogenci come ad esempio il nuoto, e questo perché il nuoto si pratica galleggiando e quindi con un minore carico meccano di peso sulle ossa.

Secondo Esther Ubago Guisado i risultati dello studio mostrano l'importanza dell'influenza dei diversi tipi di attività fisica sulla salute delle ossa delle ragazze, permettendo di scegliere più coscientemente quale sport praticare in funzione di uno sviluppo equilibrato dell'organismo.

In effetti, come sempre avviene, ogni medaglia ha il suo rovescio e quello legato a sport come il football, la pallacanestro e la palla a mano potrebbe più facilmente di altri richiedere ad una futura donna contropartite molto impegnative.
Un'attività fisica quotidiana non agonistica più varia probabilmente contribuisce meglio ad uno sviluppo equilibrato di tutto l'organismo.

Per saperne di più
Esther Ubago-Guisado, Alba Gómez-Cabello, Javier Sánchez-Sánchez, Jorge García-Unanue & Leonor Gallardo.
Influence of different sports on bone mass in growing girls.
Journal of Sports Sciences, 2015.
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Universidad de Castilla-La Mancha (UCLM)
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Sinc
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IGOID
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Marco Dal Negro