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La farmacogenomica studia come i nostri geni condizionano la risposta ai farmaci: il futuro è già qua (15/01/2016)

La farmacogenomica, o farmacogenetica, è un campo di ricerca focalizzato sulla comprensione di come i geni influiscono sulla risposta individuale ai farmaci. L'obbiettivo di lungo termine è quello di personalizzare sempre di più sia i farmaci che i dosaggi. Come i geni determinano il colore dei capelli o degli occhi, influiscono anche sulla risposta individuale ai farmaci.

In sostanza si potrebbe dire che i geni sono istruzioni, scritte nel DNA, per la produzione di proteine. Persone diverse hanno, per lo stesso gene, sequenze di DNA diverse. Alcune differenze sono frequenti altre rare, alcune rilevanti per la salute altre no.

La farmacogenomica studia queste differenze, studia l'influenza delle differenze genetiche sulla risposta ai farmaci.
Alcune proteine comprendono enzimi che rendono attivi o inattivi i principi in alcuni farmaci. Anche piccole differenze nelle sequenze genetiche di questi enzimi possono avere un impatto enorme sui risultati delle terapie.

L'enzima epatico CYP2D6 è un esempio di questa influenza. L'CYP2D6 interferisce con un quarto di tutti i farmaci, compreso l'antidolorifco codeina che converte nella forma attiva, la morfina.
Il gene CYP2D6 esiste in più di 160 versioni, molte delle quali differiscono per un solo elemento della sequenza nel DNA. La maggior parte di queste variazioni non influisce sulla risposta ai farmaci.
Alcune persone hanno centinaia o anche migliaia di copie di CYP2D6 ( normalmente le persone hanno due copie per gene). Chi ha molte copie del gene CYP2D6 produce molecole dell'enzima in sovrabbondanza e metabolizzano la codeina molto rapidamente. Questa viene convertita in morfina in modo talmente rapido che la dose normale può produrre overdose di morfina.

 

Per contro, alcune varianti del gene producono un enzima non attivo. Queste persone metabolizzano la codeina molto lentamente, quando lo fanno, ed anche la conversione in morfina diventa molto lenta a scapito del desiderato effetto antidolorifico.

La FDA ha incluso informazioni farmacogenomiche nelle etichette di più di 150 farmaci, riguardanti uso e dosi, possibili effetti collaterali e differenze nell'efficacia per persone con determinate variazioni dei geni, e tutto ciò è di aiuto ai medici nella definizione delle terapie.

Siamo solo all'inizio, ma la strada è segnata.

Per saperne di più
National Institute of General Medical Sciences
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.Marco Dal Negro