L'esposizione al cadmio, sia ad alti che a bassi
livelli, aumenta il rischio di osteoporosi e
danneggia i reni. Una tesi di dottorato alla
Sahlgrenska Academy, Università di Gothenburg, ha
affrontato il problema studiando più di 900 uomini.
Siamo tutti esposti a
bassi livelli di cadmio, un metallo pesante,
presente negli alimenti e nel fumo di sigaretta. Il
cadmio si accumula nell'organismo e gli effetti
dell'esposizione massiccia erano già noti.
Quello di cui si sapeva poco erano gli effetti di
una esposizione continuata a bassi livelli, come si
verifica molto spesso, almeno in Svezia, paese nel
quale è stato realizzato o studio.
Nel realizzare la sua
tesi di laurea, Maria Wallin ha avuto accesso alle
biopsie di materiale proveniente dai reni di 109
donatori sani.
I risultati hanno mostrato che le persone che erano
state maggiormente esposte al cadmio mostravano una
maggiore escrezione di calcio e di piccole proteine
nelle urine.
Il cadmio è un metallo
pesante presente nell'ambiente, sia naturalmente che
come contaminante frutto delle attività agricole ed
industriali. Molte piante assorbono con facilità il
cadmio dal suolo, che finisce nei raccolti e nel
tabacco.
In generale le due prime fonti di contaminazione da
cadmio per la popolazione sono il cibo ed il fumo.
Per saperne di più
La tesi
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Sahlgrenska akademin
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Marco Dal Negro |