I diversi suoni sono percepiti, identificati e
vengono memorizzati anche grazie a piccoli movimenti
della lingua e della bocca di chi ascolta.
Uno studio della School of Audiology and Speech
Sciences della British Columbia, realizzato con
bambini di 6 mesi che stavano imparando l'inglese,
ai quali venivano proposti diversi modi di
pronunciare la lattera Hindi 'd' ha dimostrato che
impedendo ai piccoli di muovere la lingua,
impegnando la bocca in altra attività, ci voleva più
tempo per imparare a distinguere i diversi suoni.
Potrebbe esserci una
qualche analogia con quanto avviene quando si scrive
ciò che si vuole ricordare: scrivere aiuta a
concentrarsi su ciò che si scrive e che deve essere
impresso nella memoria, e lo fa imponendo i tempi
relativamente lenti impiegati per scrivere,
concentrandosi su quanto scritto nel normale
controllo di quanto si è fatto e memorizzando
visivamente quanto scritto. Scrivendo a mano tutto
ciò avviene in modo più profondo perchè ogni
operazione e componente del processo richiede più
attenzione e tempo.
Allo stesso modo i bambini cercano istintivamente di
riprodurre i suoni sperimentando dei movimenti della
lingua e della bocca e creando delle associazioni
che contribuiranno alla formazione del ricordo.
Quanto emerso dallo
studio però non deve spingere i genitori a togliere
dalla bocca tutto ciò che i bambini normalmente
mettono a quell'età, perché la bocca viene usata dai
piccoli come interfaccia, come punto di contatto per
conoscere il mondo che li circonda. I risultati
delle osservazioni saranno invece preziosi per i
ricercatori che intendono approfondire il problema,
anche per quanto riguarda i casi con scompenso
motorio della bocca come avviene con la paralisi o
con il palato leporino o con il frenulo corto
linguale.
LAlison Bruderer che ha
diretto lo studio, spiega che, fino ad ora, le
ricerche sulla percezione, lo sviluppo e
l'apprendimento del linguaggio si erano concentrate
principalmente sull'esperienza uditiva, alla quale
ora si dovrà aggiungere anche l'osservazione dei
movimenti della bocca.
Per saperne di più
Sensorimotor influences on speech perception in
infancy
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Marco Dal Negro |