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La solitudine abbassa il sistema immunitario e fa ammalare (30/11/2015)

La solitudine è più di uno stato d'animo: per gli anziani percepire l'isolamento sociale è un grande pericolo per la salute che può far crescere il rischio di morte prematura anche del 14%.

Che facesse male era noto, ma i meccanismi cellulari sottostanti ai danni causati dalla solitudine sono sempre stati sostanzialmente sconosciuti. Ora John Cacioppo, psicologo di Chicago e studioso della solitudine ha pubblicato uno studio sui meccanismi attraverso i quali la solitudine ci fa ammalare.

Pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences il 23 novembre 2015 lo studio mostra come la solitudine influisce sulla produzione di globuli bianchi nel sangue. Lo studio ha approfondito gli effetti della solitudine sia sugli esseri umani che sui macachi rhesus,  una specie di primati molto sociali.

Oltre a Cacioppo il gruppo di ricerca comprende Steven W. Cole della UCLA (University of California, Los Angeles) e John P. Capitanio del California National Primate Research Center alla University of California, Davis..

 

Una precedente ricerca dello stesso gruppo ha identificato il legame tra la solitudine ed un fenomeno chiamato risposta trascrizionale conservata alle avversità” o CTRA, una risposta caratterizzata da una maggiore espressione dei geni coinvolti nell'infiammazione e ad una diminuita espressione dei geni coinvolti in risposte antivirali.
Le persone che si sentono sole, perciò, hanno una risposta immunitaria meno efficace e sono più soggetti ad infiammazioni rispetto a chi non soffre di solitudine.

Maggiori dettagli sono presenti nella pagina in inglese di questo articolo.

Per saperne di più
PNAS - Proceedings of the National Academy of Sciences
Myeloid differentiation architecture of leukocyte transcriptome dynamics in perceived social isolation
Link...

Marco Dal Negro

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