Negli U.S.A. dove più di 2/3 della popolazione è
sovrappeso od obesa e gli obesi sono numericamente
più dei sovrappeso, i National Institutes of Health
hanno mostrato, in uno studio, che una stimolazione
non invasiva del cervello è in grado di ridurre
l'assunzione di calorie incrementando una perdita di
peso.
Quanto scoperto fa
sperare che se unita ad una sana alimentazione e ad
un po' di attività fisica questa stimolazione
potrebbe rappresentare un contributo contro
l'obesità.
Lo studio è stato
condotto da scienziati della Phoenix Epidemiology
and Clinical Research Branch, che fa parte degli
NIH’s National Institute of Diabetes and Digestive
and Kidney Diseases (NIDDK) ed ha seguito nove
uomini e donne obesi che hanno vissuto al padiglione
del metabolismo dell'istituto per due sessioni di 8
giorni ciascuna.
Ad ogni visita i
pazienti hanno seguito una dieta di mantenimento del
peso per 5 giorni.
Per 3 giorni, poi, sono
stati sottoposti ad una corrente elettrica tramite
stimolazione transcraniale, sia reale che finta,
senza sapere quale fosse.
I partecipanti hanno bevuto e mangiato a volontà
prelevando cibi e bevande da un distributore
automatico, mentre portavano attaccati alla cute del
cranio gli elettrodi per il controllo della regione
cerebrale del controllo del comportamento e della
ricompensa.
Le 4 persone che hanno
ricevuto la finta stimolazione durante ambedue le
visite, hanno assunto dai distributori lo stesso
numero di calorie e non hanno perso peso.
Le cinque persone che
hanno ricevuto una finta stimolazione alla prima
visita ed una vera stimolazione alla seconda visita
hanno assunto mediamente 700 calorie in meno e perso
poco più di 3,5 chili nella seconda visita.
Il prossimo passo sarà
quello di confrontare due gruppi, uno sottoposto a
stimolazione finta ed un a quella vera.
Per saperne di più
Obesity
Neuromodulation targeted to the prefrontal cortex
induces changes in energy intake and weight loss in
obesity
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Marco Dal Negro |