Il rischio di un parto prematuro è legato alla
composizione della flora batterica vaginale durante
la gravidanza: specifici cambiamenti nella
composizione corrispondono ad incrementi del
rischio.
Lo ha dimostrato uno studio della Stanford
University School of Medicine, che ha seguito e
controllato con cadenza settimanale, per tutta la
gravidanza, la composizione della flora batterica di
un gruppo di gestanti.
David Relman, MD,
professore di medicina, di microbiologia ed
immunologia alla Stanford, responsabile delle
malattie infettive al Veterans Affairs Palo Alto
Health Care System ed autore anziano di questo
lavoro, spiega che quando è iniziato lo studio si
sapeva molto poco sugli eventuali cambiamenti della
flora batterica del corpo durante la gravidanza e le
rispettive modalità.
Il gruppo di studio di
David Relman ha seguito 49 gestanti, 15 delle quali
hanno partorito prematuramente, con analisi
settimanali durante tutta la gravidanza, e mensili
per un anno dopo il parto, definendo così la
composizione della flora batterica della vagina,
dell'intestino, della saliva e delle gengive.
E' risultato che la
flora microbica vaginale era classificabile secondo
5 modelli.
Durante la gravidanza nella maggior parte delle
donne la flora batterica delle diverse zone non ha
mostrato cambiamenti significativi, fatto risultato
strano, visti i grandi cambiamenti nel resto del
corpo.
Quattro modelli su
cinque sono apparsi caratterizzati da modeste
diversità, con la prevalenza di diversi tipi di
lactobacillus, già associati con la salute della
donna. Nessuno di questi modelli è stato collegato
allo studio sui parti prematuri.
Il restante modello,
caratterizzato da una grande diversificazione
batterica, con alti livelli di gardnerella, di
batteri ureaplasma e bassi livelli di lactobacillus,
è risultato collegato con un maggiore rischio di
parto prematuro, specialmente se la durata di questo
tipo di configurazione batterica è stata di varie
settimane.
Dalla ricerca è anche
emerso che dopo il parto la composizione della flora
batterica cambia in tutte le donne con parto
prematuro o regolare, cesareo o naturale. I
cambiamenti rimangono tendenzialmente almeno fino ad
un anno dal parto.
Daniel DiGiulio, MD,
ricercatore associato, formatore clinico di medicina
e responsabile di questo studio, nota che i batteri
sono stati sempre visti come elemento negativo, ma
ora viene riconosciuto che le comunità di microbi
che popolano il nostro organismo svolgono anche
molte funzioni benefiche.
Per saperne di più
PNAS
Temporal and spatial variation of the human microbiota during pregnancy
Link...
Stanford University School of Medicine
https://med.stanford.edu/
Marco Dal Negro |