Sabato 21 e domenica 22 novembre 2015
nella sede dell’Aula Magna dell’Università degli
Studi di Trieste si terrà la seconda edizione del
Convegno LA FISICA COMUNICA CON LA MEDICINA, L’ARTE,
LA SPIRITUALITÀ. ARMONIA DELLE INTERAZIONI..
È organizzato da AMeC
Associazione Medicina e Complessità i cui
responsabili scientifici il dott. Fabio Burigana e
il prof. Claudio Verzegnassi così hanno motivato il
significato dell’iniziativa: “La scelta di
promuovere questo Convegno nasce dalla crescente
sensazione che la nostra Cultura si stia sempre più
avviando verso una fase iperspecialistica. Da ciò
deriva un mondo di suddivisione e di separazione. Se
la Cultura non incontrerà la Complessità questo
nostro mondo diverrà ben presto un ammasso di
comunità separate, non comunicanti tra loro e
incapaci di sentirsi parte dello stesso grande
insieme universale.
Fisica, Medicina, Arte e Spiritualità, secondo il
nostro punto di vista, sono discipline affini e dal
loro incontro può nascere un ampliamento della
visione della realtà e quindi, della capacità di
risolvere i problemi che la nostra epoca ci presenta
in maniera sempre più drammatica.
Concetti come la profonda interconnessione di
ciascuno di noi con il tutto, così come la nostra
caratteristica di essere un microcosmo che segue le
stesse leggi del macrocosmo con tutto ciò che ne
consegue, dovrebbero essere pane quotidiano per
ciascuno di noi e soprattutto per le giovani
generazioni.
In quest’ottica i
conflitti potrebbero diventare un lontano ricordo:
si potrebbe imparare a sentirci più vicini pur nelle
differenze e uniti nella condivisione dei grandi
ideali.
In particolare lo scambio di informazioni tra
Medicina e altre discipline come ad es. la Fisica,
potrebbe portare ad intuizioni di utile e salutare
applicazione. In questa direzione cerchiamo di
proporre non pensieri astratti ma modalità di
pensiero innovative che possano servire da supporto
per affrontare la vita con una visione del mondo più
ampia che ci metta in condizione di migliorarne la
qualità”.
L’incontro fra Fisica,
Medicina, Arte e Spiritualità è proposto dai cultori
della Complessità come metodo innovativo per aprire
la mente verso nuove concezioni dell’uomo e del
mondo Si discuterà di ipotesi di cura basate
sull’analogia tra visione fisica e visione medica
delle cellule organiche, si ipotizzerà una
connessione tra la Fisica e il Comportamento umano
equilibrato, ipotesi fisiche recentissime sulla
nascita dell’Universo saranno confrontate con
antiche descrizioni filosofiche; si parlerà anche di
connessioni tra arte musicale, fotografia e
simmetrie fisiche e connessioni tra armonia della
natura e benessere umano.
Il Convegno si apre alle
ore 9.00 di sabato 21 novembre con i saluti del
Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di
Trieste prof. Maurizio Fermeglia, del dott. Fabio
Burigana, medico e presidente di AMeC e del prof.
Claudio Verzegnassi, fisico teorico, che esporranno
le motivazioni del Convegno. Seguiranno le relazioni
relative alla sessione “Rilevanza dell’armonia in
medicina e fisica”.
Domenica 22 novembre sarà sviluppata la sessione
afferente alla “La rilevanza dell’armonia in Fisica,
Arte e Spiritualità”.
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Interverranno tra gli
altri Pier Mario Biava (medico del lavoro all’IRCCS
Multimedia di Milano), Abdelhak Djouadi (direttore
di ricerca presso CNRS dell’Università di Parigi-Sud
e ricercatore associato al CERN di Ginevra), Philip
Kurian (fisico al National Human Genome Center alla
Howard University di Washington, USA), Raffaello
Maggian (sociologo all’Università di Trieste), Vito
Mancuso (teologo e scrittore a Padova), Giuseppe
Vitiello (fisico teorico dell’Università di
Salerno).
Dalla reciproca
comunicazione tra le discipline di cui i relatori
sono illustri esponenti e le cui diverse origini
storiche e culturali nel tempo hanno dato origine a
grandi progressi per il genere umano, può scaturire,
e questo è l’obiettivo del Convegno, una visione
inaspettata e inedita del mondo e delle sue
proprietà. Del resto anche il titolo del Convegno
“Meravigliosa complessità” è una proposta originale
con cui si intende valorizzare la meritata qualifica
di “città della scienza” indiscussa fama che Trieste
vanta all’estero di ma di cui gli abitanti della
Regione e i triestini hanno minore consapevolezza.
Il convegno è l’atto
conclusivo di un progetto annuale più ampio
concretizzatosi in sei conferenze, sette corsi, un
seminario, l’evento di due giornate al Parco di San
Giovanni di Trieste e il Convegno conclusivo al
Centro Internazionale di Fisica Teorica di Trieste.
Il titolo “Meravigliosa
complessità” vuole indicare che la complessità non è
sinonimo di difficoltà ma un invito al cambiamento
di paradigma, un “salto quantico”, un passaggio ad
un livello significativamente superiore del
pensiero. E vuole suggerire anche la meravigliosa
complessità di Trieste, città dai mille volti e dai
tanti possibili risvolti ancora da potenziare.
Il convegno da diritto a
18.5 crediti formativi ECM per ogni area
specialistica medica e per tutte le professioni
sanitarie. Per informazioni ed iscrizioni: Smile
Service, amec@smileservice.it o 040 3481631 o
AMec -
Associazione Medicina e Complessità
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