Per fumatori ed ex-fumatori da meno di 10 anni
rischio doppio di recidiva dopo l'intervento
chirurgico per cancro alla prostata. La notizia
viene dalla European Association of Urology
conference in Madrid, il congresso degli urologi
europei che si è appena tenuto a Madrid.
Il cancro alla prostata
è il terzo cancro più diffuso tra i maschi in
Europa, con 92.000 morti nel 2012 (9% dei decessi
maschili).
Il 30% circa dei pazienti sottoposti a
prostatectomia radicale mostra segni di recidiva,
definiti da un incremento nel PSA, entro 10 anni
dall'intervento.
Un gruppo internazionale
di scienziati e di clinici europei e statunitensi ha
realizzato un'analisi retrospettiva delle recidive
tra 7.191 uomini cui era stata rimossa la prostata
con prostatectomia radicale.
Di questi, circa un terzo (2513, il 34.9%) non aveva
mai fumato, un terzo (2269, il 31.6%) era composto
da ex-fumatori. Questi pazienti sono stati seguiti
mediamente per 28 mesi.
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I risultati hanno
mostrato che, dopo mediamente 28 mesi, i fumatori
correvano un rischio indicativamente doppio (HR
2.26) di recidiva del cancro rispetto a quelli che
non avevano mai fumato. Anche quelli che avevano
smesso prima di 10 anni correvano un rischio molto
maggiore (HR 2.03) di chi non aveva mai fumato, ed
era solo per chi aveva smesso da più di 10 anni che
il rischio diminuiva sensibilmente.
Secondo il responsabile
della ricerca, il Dr. Malte Rieken (della struttura
ospedaliera universitaria di Basilea, in Svizzera)
la nuova analisi sembra confermare i risultati
già visti in molti studi, che indicano il peso del
fumo sulla frequenza delle recidive nei cancri, dopo
i primi trattamenti. E' vero che l'incidenza del
cancro alla prostata varia molto da paese a paese,
ma l'influenza del fumo rimane.
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European Association of Urology
EAU15 - MADRID
Marco Dal Negro |