Esami ancora più precisi, veloci e meno invasivi
nella cura dei tumori, con l’avvio della Risonanza
Magnetica Nucleare 3 Tesla (RMN 3T), inaugurata oggi
all’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e
la Cura dei Tumori (IRST) IRCCS di Meldola. Ad
aprile al via le attività di ricerca sul sistema per
la termo ablazione dei tumori con ultrasuoni HIFU.
La nuova, potente,
risonanza magnetica 3 Tesla abbinata a un sistema
per la termoablazione dei tumori tramite ultrasuoni
HIFU (High-Intensity Focused Ultrasound) rappresenta
una piattaforma tra le più evolute in Italia, che
combina le due tecniche non invasive per
diagnosticare e analizzare a livello microscopico e
spettroscopico i tessuti cancerosi e per bruciare le
cellule maligne.
Il sistema entrerà a pieno regime ad aprile
assicurando lo svolgimento di RMN diagnostiche più
le prestazioni effettuate nell’ambito dei tre nuovi
protocolli approvati dal Ministero.
La Risonanza Magnetica è
un esame diagnostico quasi privo di effetti
collaterali, che sfruttando campi magnetici e onde
di radiofrequenza, permette di ottenere immagini
anatomiche ad alta risoluzione dell’interno del
corpo (sarà possibile analizzare strutture
anatomiche della grandezza di un millimetro).
La nuova Risonanza
consentirà una visualizzazione in 3D degli organi
molto dettagliata sia dal punto di vista morfologico
sia funzionale. Attraverso la scelta degli impulsi e
definito il set di parametri, si potranno mettere in
evidenza tessuti differenti (grasso, vasi, tumori
etc). L’ampia apertura del tunnel all’interno del
quale il paziente svolge l’esame, rende questo
sistema un’ottima soluzione per chi soffre di
claustrofobia.
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Il principio alla base
della metodica sperimentale HIFU (sarà installata in
IRST ad aprile) è quello di produrre ultrasuoni
focalizzati ad alta intensità indirizzati in un'area
definita e limitata, con lo scopo di determinare la
necrosi del tessuto patologico per termo-ablazione
ovvero, letteralmente, bruciandolo.
Riuscendo a misurare i cambiamenti di temperatura
nei tessuti all’interno del corpo è, infatti,
possibile pianificare e monitorare in tempo reale
l'andamento di questo tipo di trattamento.
Il sistema offre ai
pazienti la possibilità di sottoporsi a questo nuovo
trattamento non invasivo, più tollerabile e senza
gli effetti collaterali negativi della chemio e
della radioterapia fornendo un’opzione terapeutica a
coloro che non possono sottoporsi ad altre tipologie
di trattamento.
Tre progetti sono già
oggi definiti. Due attengono la RMN: il primo
riguarda la valutazione dell’accuratezza
diagnostica, sicurezza, tollerabilità, comfort e
costo-efficacia di questo tipo d’indagine
nell’ambito della valutazione dell’health technology
assessment dell’apparecchiatura;
il secondo, il ruolo
della RMN 3 Tesla nell’individuare i danni procurati
al fegato dai farmaci chemioterapici – uno concerne,
invece, l'HIFU, in particolare l'utilizzo degli
ultrasuoni focalizzati ad alta intensità nel
trattamento del dolore da metastasi ossee da tumori
solidi.
In via di definizione,
sempre in ambito d'impiego HIFU, protocolli per il
trattamento riduttivo di fibromi uterini (tumori
benigni del basso ventre) e loro estensione anche ad
altre lesioni primitive o metastatiche nei tessuti
molli (una produzione clinico-scientifica,
quest’ultima, che per impegno e prospettive trova
pari solo nel percorso intrapreso in campo
pediatrico dal Children's Research Institute di
Washington DC, Stati Uniti), prostata (in questo
ambito l'azienda, inoltre, sta sviluppando un
dispositivo per l'HIFU transuretrale: un trasduttore
alloggiato in una sonda che, attraverso l'uretra,
sarà collocato nelle prossimità del tumore).
Altre applicazioni oggetto di studi saranno i tumori
epatici (primitivi e secondari), i tumori al rene e
al seno.
Per saperne di più
Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la
Cura dei Tumori (I.R.S.T.)
Marco Dal Negro |