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Un collirio per la cura delle malattie neurodegenerative (14/07/2015)

Ricercatori dell’Ibcn-Cnr hanno dimostrato su modello animale come la somministrazione di una soluzione contente Ngf - il fattore responsabile della crescita delle cellule nervose scoperto da Rita Levi Montalcini - sia in grado di stimolare la generazione di nuovi neuroni. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista European Journal of Neuroscience e potrebbe aprire nuove strade per il trattamento non invasivo delle patologie neurodegenerative.

Una terapia applicabile per mezzo di semplici gocce per gli occhi potrebbe contribuire alla lotta contro le malattie neurodegenerative e alla comprensione dei processi biologici alla base dello sviluppo delle connessioni e delle strutture cerebrali.

A queste le conclusioni è giunto uno studio recentemente apparso sull’European Journal of Neuroscience realizzato da un gruppo di ricercatori dell’Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma (Ibcn-Cnr), guidati da Paola Tirassa.
Con la somministrazione di un collirio contenente il Nerve growth factor (Nfg) i ricercatori del Ibcn-Cnr hanno dimostrato nel modello animale che è possibile contrastare gli effetti del danno neuronale, inducendo le cellule cerebrali progenitrici presenti nel cervello a produrre nuovi neuroni.

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Il lavoro svolto negli ultimi anni nel campo della ricerca oftalmologica ha mostrato come l’utilizzo di un collirio Nfg negli animali, superando la barriera retinica e raggiungendo direttamente e indirettamente le aree cerebrali, sia capace di contrastare gli effetti degenerativi causati, ad esempio, dall’encefalopatia diabetica, dall’infiammazione cronica e da agenti chimici.
Oltre a consolidare le conoscenze sull’efficacia dell’assunzione del fattore di crescita nervoso tramite terapia oculare lo studio dell’Ibcn-Cnr fa chiarezza sui meccanismi biologici alla base di questa rinascita cellulare.

“Abbiamo osservato – conclude Tirassa – che il collirio Nfg agisce direttamente su una particolare area del cervello, la zona subventricolare dei ventricoli laterali, considerata la più ricca sorgente di precursori neuronali (cellule non differenziate) nei mammiferi. Quest’interazione, quindi, favorisce la generazione dei nuovi neuroni che andranno a rimpiazzare quelli lesionati.
La scoperta potrebbe aprire prospettive future per lo sviluppo di terapie non invasive, indolori e prive di evidenti effetti collaterali per la cura delle patologie neurodegenerative umane".

Per saperne di più
European Journal of Neuroscience, Ocular nerve growth factor administration counteracts the impairment of neural precursor cell viability and differentiation in the brain subventricular area of rats with streptozotocin-induced diabetes, 2015; 10.1111/ejn.12854;
doi/10.1111/ejn.12854/abstract

Marco Dal Negro

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