L'integrazione di nuove cellule cerebrali nelle
persone depresse è spesso compromessa. E' noto che i
processi di produzione e di integrazione di nuovi
neuroni nel cervello adulto nel corso della vita
riguarda principalmente due regioni: l'ippocampo ed
il bulbo olfattivo.
Gli studi disponibili riguardano soprattutto i topi,
ma se negli esseri umani la neurogenesi
nell'ippocampo è ormai fuori discussione quella del
bulbo olfattivo è ancora controversa.
Il gruppo di studiosi di
Naguib Mechawar, Ph.D., ricercatore al Douglas
Institute (CIUSSS de l’Ouest-de-l’île-de-Montréal) e
professore associato al Department of Psychiatry
della McGill University, ha pubblicato un nuovo
studio nel quale si ipotizza che la produzione di
nuovi neuroni nel cervello adulto delle persone
depresse sia generalmente meno frequente.
Questo lavoro conferma che la neurogenesi nel bulbo
olfattivo degli esseri umani adulti è un fenomeno
marginale.
I ricercatori hanno
lavorato su campioni di cervello post-mortem della
Douglas-Bell Canada Brain Bank ed hanno trovato la
presenza di poche cellule mature all'interno di ogni
tratto olfattivo, il percorso di migrazione verso il
bulbo olfattivo.
Confrontando il tessuto cerebrale di persone
depresse, suicide, con quello di persone in buona
salute, gli studiosi hanno visto che nelle prime la
migrazione e la maturazione di queste cellule era
minore.
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E' la prima conferma
sugli esseri umani e dato che il fenomeno della
neurogenesi nell'ippocampo delle persone adulte è
già risultato collegato con la depressione, ora è
stato fatto un ulteriore passo avanti nella
comprensione dei processi cerebrali che la
riguardano.
Per saperne di più
Increased doublecortin (DCX) expression and
incidence of DCX-immunoreactive multipolar cells in
the subventricular zone-olfactory bulb system of
suicides
http://dx.doi.org/10.3389/fnana.2015.00074
McGill University
Marco Dal Negro |