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Le persone più creative e geniali sono più a rischio di malattie mentali (20/06/2015)

Le persone più creative, geniali, sono più a rischio di malattie mentali, hanno infatti il 25% di probabilità in più di essere portatori di varianti genetiche legate a problemi come disturbo bipolare e schizofrenia, rispetto ai loro coetanei non artisti. E' quanto emerso da una ricerca islandese pubblicata sulla rivista Nature Neuroscience.

D'altra parte la creatività nasce dalla rottura delle regole: come sarebbe possibile, altrimenti, creare qualcosa di nuovo, di originale, seguendo sempre gli stessi percorsi? Agli stessi percorsi corrispondono gli stessi risultati..


Albert Einstein

Quindi i geni come Leonardo da Vinci, Albert Einstein e tutti gli altri ci hanno lasciato un patrimonio di scoperte e di opere d'arte proprio perchè non hanno seguito le regole, sono usciti dal gregge, non hanno avuto paura di esprimere la novità, il cambiamento, non hanno avuto paura di essere diversi e di esprimere qualcosa di originale.

Oggi in certe culture occidentali c'e curiosamente una grande paura per il pensiero individuale, originale. Pensiamo ad esempio alla ADHD, il disturbo da deficit di attenzione e iperattività dei bambini. Viene definito come difficoltà nel prestare e mantenere l'attenzione, nel seguire le istruzioni, a portare a termine i compiti, ad organizzare in modo adeguato la propria esistenza, in sintesi ad adeguarsi ai comportamenti standard ed ubbidire. Vallo a spiegare ai geni che erano malati perchè non si adeguavano alle regole del momento e che perciò erano loro a sbagliare! L'ADHD però è un argomento molto complesso e delicato che sarà più opportuno approfondire in altra occasione.

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La nuova ricerca pubblicata sulla rivista Nature Neuroscience, realizzata da esperti della socità specializzata in genetica deCode di Reykjavik, in Islanda, ha invece esaminato le informazioni mediche di 86.000 islandesi per trovare le varianti genetiche relative ad un  aumentato rischio di schizofrenia e di disturbo bipolare.

Analizzando la distribuzione di queste varianti genetiche gli studiosi ne hanno trovata una presenza maggior del 17% fra i membri delle società delle arti nazionali rispetto agli altri. I dati sono poi stati confrontati con quelli delle grandi banche dati mediche nei Paesi Bassi e in Svezia.

Tra 35.000 persone, quelle ritenute più creative o per professione o per dichiarazione in un questionario, avevano quasi il 25% in più di probabilità di essere portatori delle varianti legate a disturbi mentali.
"La creatività, in fondo, è una qualità che ci ha consentito di avere Mozart, Bach, Van Gogh", hanno commentato gli autori.

Per saperne di più
Nature neuroscience
Polygenic risk scores for schizophrenia and bipolar disorder predict creativity
http://www.nature.com/neuro/journal/vaop/ncurrent/full/nn.4040.html .

MDN

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