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Stress materno, flora batterica vaginale e le conseguenze sulla formazione del nascituro (21/12/2015)

Lo stress provoca dei cambiamenti nel corpo, in particolare nella flora batterica che lo abita. Quando questo avviene nei primi 3 mesi di gravidanza cambia anche la composizione batterica della flora batterica vaginale, con possibili conseguenze sullo sviluppo del nascituro.


Alcuni ricercatori della University of Pennsylvania ipotizzano che i cambiamenti della flora batterica vaginale portino dei cambiamenti nella colonizzazione batterica dell'apparato digerente del neonato, influendo sul suo metabolismo e quindi sulla disponibilità dei nutrienti necessari al normale sviluppo del cervello e del sistema nervoso. Tutto ciò in modo diverso per maschi e femmine.

Durante il parto naturale il neonato viene esposto al contatto con i microbi vaginali della madre che in questo modo colonizzano l'apparato digerente del bimbo, aiutando la formazione del suo sistema immunitario ed influenzandone il metabolismo. Ciò avviene in una finestra temporale particolarmente critica per la formazione del cervello.

I bambini nati con taglio cesareo mancano di questo contatto iniziale e sono più facilmente esposti ad altri batteri presenti nell'ambiente circostante, come quelli della pelle della madre o i patogeni dell'ospedale, e tutti andranno poi a colonizzare l'apparato digerente.
Si è visto che un gruppo di bimbi nati con cesareo nel cui intestino è stata aggiunta la flora batterica vaginale della madre ha mostrato di avere una flora batterica più simile a quella dei bambini nati in modo naturale.

Il nuovo lavoro, pubblicato su Endocrinology, propone l'ipotesi che la flora batterica vaginale sia uno dei mezzi attraverso cui lo stress materno in gravidanza può riprogrammare lo sviluppo cerebrale del bambino.

 

I possibili rischi per i piccoli sono l'autismo e la schizofrenia, casi nei quali viene riportata la presenza di problemi nello sviluppo della flora batterica intestinale e disturbi intestinali, ma è bene ricordare che siamo nel campo delle ipotesi e quindi anche i rischi connessi sono ipotetici.

C'è poi da considerare che i maschi sono risultati più interessati da questo problema e che i maschi sono anche più soggetti ad autismo e schizofrenia.

Futuri studi dovranno approfondire la questione che può interessare lo sviluppo di molte altre funzioni dell'essere umano ed avere conseguenze decisamente importanti.

Per saperne di più
Endocrinology
Alterations in the Vaginal Microbiome by Maternal Stress Are Associated With Metabolic Reprogramming of the Offspring Gut and Brain
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Penn - University of Pennsylvania
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Marco Dal Negro