E' noto che gli antibiotici influiscono sugli
equilibri batterici del nostro organismo,
distruggendo anche microrganismi indispensabili per
la nostra vita e creando resitenza nei confronti di
altri nocivi.
Alcuni ricercatori hanno voluto verificare gli
effetti sulle flore batteriche del cavo orale e
dell'apparato digerente anche di un solo ciclo di
antibiotici, considerandone 4 tra i più utilizzati:
clindamicina, ciprofloxacina, amoxicillina, e
minociclina.
Questo lavoro è nato
dalla consapevolezza dell'abitudine di somministrare
antibiotici come profilassi preventiva prima degli
interventi chirurgici, prassi oggetto di dibattito
da più parti per essere con-causa della resistenza
di molti microrganismi.
Molte delle conseguenze legate all'uso degli
antibiotici non sono state ancora approfondite
sufficientemente e la mancanza di queste
informazioni porta a volte a somministrazioni più
dannose che benefiche.
Lo studio ha mostrato
che nel lungo termine la flora batterica del cavo
orale è decisamente più stabile e si modifica in
modo trascurabile, mentre la biodiversità di quella
fecale appare ridotta, per un massimo di 4 mesi nei
pazienti trattati con clindamicina e fino a 12 mesi
nel gruppo in terapia con ciprofloxacina.
I batteri produttori di
butirrato, un acido grasso a catena corta coinvolto
nel controllo dell'infiammazione, della
cancerogenesi e dello stress ossidativo intestinale,
risultano significativamente ridotti: dai test
genetici eseguiti nei campioni fecali risulta la
presenza di un maggior numero di geni batterici
associati con la resistenza agli antibiotici.
I controlli sono stati
effettuati prima di iniziare le terapie con gli
antibiotici o con i placebo e dopo 1, 2, 4 e 12
mesi.
Lo studio è pubblicato
su mBio dell'American Society of Microbiology e la
principale autrice è Egija Zaura, del Dipartimento
di odontoiatria preventiva all'Università di
Amsterdam.
Gli autori concludono
che, secondo i dati raccolti, la somministrazione
anche di un solo ciclo di terapia antibiotica in un
individuo sano aumenta non solo il rischio di
sviluppare resistenza, ma porta anche a cambiamenti
dannosi e prolungati della flora batterica
intestinale.
Per saperne di più sui batteri resistenti agli antibiotici...
Per saperne di più
Zaura E, Brandt BW, Teixeira de Mattos MJ, Buijs MJ,
Caspers MPM, Rashid MU, Weintraub A, Nord CE, Savell
A, Hu Y, Coates AR, Hubank M, Spratt DA, Wilson M, Keijser BJF, Crielaard W. 2015.
Same exposure but two radically different responses
to antibiotics: resilience of the salivary microbiome versus long-term microbial shifts in
feces.
mBio 6(6):e01693-15. doi:10.1128/mBio.01693-15.
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Marco Dal Negro |