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In controtendenza rispetto alle altre nazioni
ricche, negli U.S. si assiste ad un fenomeno
inquietante: invertendo la tendenza in atto fino al
1999, negli anni 1999-2013, i bianchi non ispanici
di mezza età, donne e uomini, hanno visto crescere
sensibilmente i tassi complessivi di mortalità.
Se la mortalità dei
bianchi 45-54enni fosse rimasta ai livelli del 1998,
tra il 1999 ed il 2013 ci sarebbero stati 96.000
decessi in meno, 7.000 solo nel 2013.
Se il trend in calo di morti registrato nel periodo
1979-1998 fosse proseguito, negli anni 1999-2013 ci
sarebbero stati mezzo milione di morti in meno,
cifre paragonabili a quelle relative alle vite perse
per l'AIDS fino a metà 2015.
La concomitanza del
peggioramento dello stato di salute, della salute
mentale e della capacità di lavorare, l'aumento di
casi riferiti di dolore ed il deterioramento nei
valori della funzionalità epatica, hanno contribuito
alle difficoltà di vivere la mezza età.
L'inversione di tendenza
per quanto riguarda la mortalità delle persone di
mezza età riguarda esclusivamente la popolazione di
bianchi non ispanici, non i neri non ispanici
e gli ispanici di mezza età, così come quelli di età
superiore ai 65 anni di qualsiasi gruppo etnico o
razza per i quali i decessi hanno continuato la
discesa..
L'aumento della
mortalità dei bianchi è stato per buona parte
attribuito all'incremento dei tassi di mortalità per
avvelenamento da droghe ed alcol, suicidio, malattie
epatiche croniche e cirrosi.
Nonostante la mortalità per suicidio ed
avvelenamento sia aumentata per tutti i livelli di
educazione ed un incremento complessivo delle cause
esterne di mortalità, le persone con un livello
culturale inferiore hanno mostrato livelli di
mortalità più alti.
L'incremento della
mortalità della mezza età nei bianchi non ispanici
ha mostrato un' analogia con il fenomeno
dell'aumento della morbidità nella mezza età.
Per saperne di più
Anne Case and Angus Deaton
Rising morbidity and mortality in midlife among
white non-Hispanic Americans in the 21st century
PNAS 2015 : 1518393112v1-201518393.
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Marco Dal Negro |