Troppe persone affette da malattie infiammatorie
croniche intestinali non hanno coscienza dei danni
causati alla loro patologia dal fumo. Il tabacco è
uno dei maggiori fattori di rischio per le patologie
infiammatorie intestinali.
Una precedente ricerca ha legato il fumo ad un
aumento del rischio del morbo di Crohn e delle
relative complicazioni, ma ha anche ipotizzato che i
fumatori siano meno a rischio di colite ulcerosa.
Il principale obbiettivo
di questo nuovo studio è stato quello di verificare
il livello di conoscenza dei pazienti riguardo gli
effetti del fumo sulle proprie patologie,
determinare la fonte delle informazioni, l'influenza
di queste sull'eventuale intenzione di smettere di
fumare e le possibili associazioni tra
caratteristiche e informazione nei pazienti.
Sono stati coinvolti 259
pazienti, 182 con morbo di Crohn e 77 con colite
ulcerosa: 19.6% di fumatori, 40.2% di ex-fumatori e
40.2% di non fumatori. La maggior parte erano donne,
bianche intorno ai 40 anni.
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Rispetto a quelli con
colite ulcerosa, quelli con morbo di Crohn usavano
più corticosteroidi ed altri farmaci per tenere
sotto controllo i sintomi, si erano ricoverati un
maggior numero di volte ed avevano perso un maggior
numero di giornate lavorative.
Rispetto a quelli con
colite ulcerosa i pazienti con il morbo di Crohn
erano più consapevoli degli effetti del tabacco
sulla propria malattia: il 57.7% contro il 13.0%.
Per i pazienti informati la principale fonte di
informazione è stata il gastroenterologo (56.9%) e
l'intenzione di smettere di fumare è risultata
maggiore nei pazienti informati, il 78.6% contro il
47.8% dei pazienti non informati.
I pazienti anziani e
quelli con la colite ulcerosa sono apparsi
tendenzialmente meno informati.
Per saperne di più
Journal of Clinical Gastroenterology
Patients With Inflammatory Bowel Disease are Unaware
of the Impact of Smoking on Their Disease
doi: 10.1097/MCG.0000000000000386
Marco Dal Negro |