-

Nota bene: Nelle diverse lingue i contenuti possono cambiare anche nella sostanza  -  (Italiano - English)

 

Obesità: scoperto un gene coinvolto nella produzione di grasso bianco (11/08/2015)

Scienziati della University of British Columbia hanno scoperto un gene che potrebbe avere un ruolo di rilievo nell'obesità. Il gene codifica la proteina 14-3-3zeta, è stato trovato in tutte le cellule del corpo dei topi e quando è stato spento ha portato una riduzione del 50% di un specifico tipo di grasso bianco.


Nel topo con il gene inibito le cellule grasse erano il 50% più piccole (sinistra rispetto a destra)

I topi alimentati in modo da avere alti livelli della proteina 14-3-3zeta erano visibilmente più grandi e più grassi, con  22% di grasso bianco corporeo in più quando sottoposti a dieta ipercalorica.

All'inizio di questo anno un consorzio di scienziati ha trovato nel genoma umano più di 100 regioni correlate con l'obesità, probabilmente perché regolavano a livello cerebrale la percezione della fame e la distribuzione del grasso nel corpo.
Ma in questo studio non è stato identificato il gene che codifica la proteina 14-3-3zeta, che controlla l'adipogenesi e la crescita di queste cellule.

Pubblicità

 

Gareth Lim, del Life Sciences Institute alla University of British Columbia, spiega che le persone ingrassano in due modi: con la moltiplicazione delle cellule e con l'aumento della dimensione delle stesse. Questa proteina interviene su ambedue i processi.

Lo studio è iniziato 4 anni fa con una ricerca sulla famiglia di proteine 14-3-3, che si trovano spesso nei tessuti di grasso bianco delle persone obese. Oltre ad identificare la zeta come proteina operativa lo studio ha chiaramente dimostrato un rapporto di causa-effetto tra la proteina 14-3-3zeta e l'accumulo di grasso.

Per saperne di più
14-3-3ζ coordinates adipogenesis of visceral fat
Gareth E. Lim, Tobias Albrecht, Micah Piske, Karnjit Sarai, Jason T. C Lee, Hayley S. Ramshaw, Sunita Sinha, Mark A. Guthridge, Amparo Acker-Palmer, Angel F. Lopez, Susanne M. Clee, Corey Nislow & James D. Johnson.
Nature Communications 6 - Article number: 7671
doi:10.1038/ncomms8671.

Marco Dal Negro

. .