Ren Lai, Ph.D., ricercatore del Kunming Institute of Zoology alla Chinese Academy of Sciences a Yunnan, China, che ha partecipato allo studio, spiega che la scoperta di questo peptide è un passo in avanti nella comprensione dei processi cellulari e molecolari sottostanti alla rapida guarigione nelle salamndre.

Per giungere al risultato i ricercatori hanno preparato un estratto della pelle delle salamandre, lo hanno filtrato e sottoposto a proliferazione cellulare di cheratinociti ed a formazione di cellule endoteliali, per valutarne le possibili capacità di guarire le ferite.
In un successivo momento è stato sottoposto ad analisi strutturale e funzionale centrata su di un corto peptide chiamato tilotoina, contenente 12 aminoacidi residui. Questo ha mostrato di stimolare la guarigione delle ferite grazie al fattore di crescita EGF.

La tilotoina stimola direttamente la motilità e la proliferazione di cheratinociti, cellule endoteliali vascolari e fibroblasti, con il risultato di accelerare la re-epitelializzazione e la formazione di tessuto di granulazione. La tilotoina ha anche stimolato il rilascio del fattore trasformante beta1 e di interleuchina6, che sono indispensabili nella risposta per la guarigione delle ferite.

Sono i primi passi verso l'antico sogno della capacità di rigenerare il nostro corpo?

Per saperne di più
Federation of American Societies for Experimental Biology
Lixian Mu, Jing Tang, Han Liu, Chuanbin Shen, Mingqiang Rong, Zhiye Zhang, and Ren Lai. A potential wound-healing-promoting peptide from salamander skin. FASEB J. September 2014 28:3919-3929; doi:10.1096/fj.13-248476 ;

Marco Dal Negro