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per vivere meglio. Online dal 1998La diagnosi della retinopatia diabetica, prima che che ci sia il danno strutturale irreversibile, è diventata realtà grazie alla rilevazione molecolare di immagini.
Un nuovo studio pubblicato su FASEB propone l'ipotesi che la diagnosi sia possbile esaminando i vasi più piccoli dell'endotelio nella retina.
Ali Hafezi-Moghadam, M.D., Ph.D., del Center for Excellence in Functional and Molecular Imaging del Brigham and Women's Hospital and Harvard Medical School di Boston, coinvolto nello studio, spiega che l'obbiettivo era quello di fornire l'informazione in anticipo in modo da intervenire prima che il danno fosse diventato irreversibile.
I ricercatori hanno identificato il recettore del fattore di crescita vascolare endoteliale 2 (VEGFR-2) come elemento base su cui concentrarsi. La sua presenza nei microvasi della retina dei diabetici è risultata significativamente maggiore rispetto a quella delle persone non diabetiche. La maggiore presenza non è stata invece rilevata nei vasi di dimensione normale.
Per saperne di più
Dawei Sun, Shintaro Nakao, Fang Xie, Souska Zandi, Abouzar Bagheri, Mozhgan Rezaei Kanavi, Shahram Samiei, Zahra-Soheila Soheili, Sonja Frimmel, Zhongyu Zhang, Zsolt Ablonczy, Hamid Ahmadieh, and Ali Hafezi-Moghadam. Molecular imaging reveals elevated VEGFR-2 expression in retinal capillaries in diabetes: a novel biomarker for early diagnosis. FASEB J. September 2014 28:3942-3951; doi:10.1096/fj.14-251934
Marco Dal Negro
del Dott. Turetta
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