Scoprire cosa avviene a livello dei neuroni in queste diverse situazioni è molto importante per potere affrontare meglio i casi di ictus cerebrale, e non solo, quando è necessario re-imparare a svolgere funzioni che erano normali ma che sembrano diventate irraggiungibili.

La verifica è stata realizzata utilizzando l'interfaccia cervello computer già in uso in alcuni casi, che permette di muovere il puntatore di un mouse con il pensiero. Registrando anche l'attività dei neuroni è stato possibile vedere le differenze legate ai diversi tipi di impegno.
Muovere il mouse in un punto predefinito è risultato più semplice e rapido che muoverlo quando i ricercatori hanno invertito i parametri collegati ai comandi. In pratica, è stato come se gli scienziati avessero girato il mouse al contrario, a tesa in giù.

Come previsto questo cambiamento ha obbligato i soggetti a ridefinire le regole scoprendo come erano cambiate e a re-imparare ad usarle.

Per saperne di più
http://www.ninds.nih.gov

Marco Dal Negro