I detersivi monodose, quei sacchetti trasparenti colorati predosati, sono sotto accusa negli U.S.A. perché pericolosi per i bambini. Negli anni 2012 e 2013 hanno causato il ricovero di un bambino al giorno, 17.230 bambini sotto i 6 anni si sono rivolti ai centri anti veleno per avere ingerito, inalato o essere comunque stati esposti alle sostanze chimiche dei detergenti confezionati monodose. E' circa un bambino ogni ora e dei 769 bambini ricoverati 1 è morto.

L'allarme viene dai ricercatori del Nationwide Children’s Hospital.
I bambini di 1 e 2 anni hanno rappresentato circa 2/3 dei casi. I bambini di quella età esplorano spesso il mondo mettendo tutto in bocca rischiando di ingerire grandi quantità di sostanze chimiche: la maggior parte dei problemi è legato proprio a questo comportamento.
Rompendo i sacchettini monodose, oltre ad ingerirne il contenuti i bambini ci giocano con le mani con il rischio di passarle poi sugli occhi.

Qualche dato: il 48% dei bambini ha vomitato dopo l'esposizione ai detergenti per il bucato, tosse e soffocamento sono stati il 13%, irritazione e dolore l'11%, sonnolenza o letargia il 7% ed occhi arrossati o congiuntiviti ancora il 7%.

I tentativi messi in atto dai produttori nella primavera del 2013 per rendere meno attraenti le monodosi non hanno dato i risultati sperati.

I consigli dei ricercatori per evitare i problemi sono gli stessi dettati dal buon senso: non lasciare i detersivi in giro ma riporli immediatamente dopo l'uso in luoghi inaccessibili per i piccoli ed usare detersivi tradizionali non preconfezionati in singole dosi.

Per saperne di più
Nationwide Children's Hospital

Marco Dal Negro