Mangiare abbondanti carboidrati alla sera fa venire più sonno e quindi deve essere evitato da parte di chi lavora di notte.

E' stato fatto uno studio mirato sul problema, per verificare cosa succedeva a 54 maschi, guardie notturne, di età media di 30,8 anni, ai quali era stato chiesto di compilare un diario alimentare (24H recall) e di sottoporsi a misure antropometriche, sottoponendoli a diversi tipi di alimentazione.

A 24 di questi, nel corso di tre settimane, è stato impostato il regime alimentare.
Nella prima settimana non è stato apportato alcun cambiamento.
Nella seconda settimana è stata aumentata del 20-30% la quantità di carboidrati assunti, rispetto alla prima settimana.
Nella terza settimana è stata aumentata del 30-40% la quantità di proteine rispetto ai livelli di partenza.
Durante tutto lo studio è stato applicato alle persone un apparecchio in grado di valutare i tempi di sonno e veglia.

E' risultato che, durante l'incremento dell'assunzione di carboidrati la durata del sonno era maggiore nei lavoratori obesi, rispetto ai non-obesi, e che tre ore dopo il pranzo c'era una maggiore sonnolenza.
La sonnolenza variava molto tra obesi e non-obesi ed è sembrato che l'effetto del pranzo serale sulla durata del sonno fosse correlato con l'indice di massa corporea.

Una precedente analisi dell'effetto dei diversi tipi di cibo, tra i quali i carboidrati, era stata fatta l'anno scorso (Cibo e sonno: trovati molti legami - 08/03/2013) ed aveva già evidenziato, tra le altre relazioni, lo stretto rapporto tra l'assunzione di carboidrati e la qualità del sonno.

Per saperne di più
Autori del nuovo studio
Nehme P (Department of Environmental Health, School of Public Health, University of São Paulo , São Paulo , Brazil), Marqueze EC, Ulhôa M, Moulatlet E, Codarin MA, Moreno CR.

Lo studio
Effects of a carbohydrate-enriched night meal on sleepiness and sleep duration in night workers: A double-blind intervention.

Marco Dal Negro