E' una buona notizia: ricercatori tedeschi sono riusciti a mettere a punto il modo di realizzare campioni di polmone sintetico che potranno servire a testare le chemioterapie oncologiche, personalizzate, e a studiare lo sviluppo delle metastasi. La nuova metodica permetterà anche di minimizzare l'uso di animali per verificare i farmaci: questo tipo di test sugli animali presenta un alto tasso di errori perché il 75% dei risultati positivi ottenuti non produce gli stessi effetti positivi sui pazienti.

The 3D-Lung tumor model helps researchers to test medications. © Fraunhofer IGB

Fino ad ora la composizione delle chemioterapie andava per tentativi cercando di identificare quella che, su ogni paziente, funzionava meglio.
Ora forse sarà possibile preparare un pezzetto di polmone sintetico di ciascun paziente utilizzandolo per la verifica preventiva delle terapie.

Il risultato è stato ottenuto dal gruppo di lavoro del Prof. Dr. Heike Walles, responsabile del gruppo di studio “Regenerative Technologies for Oncology” che fa capo al Fraunhofer Institute for Interfacial Engineering and Biotechnology IGB.

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Fraunhofer-Gesellschaft

Marco Dal Negro