Troppo colesterolo libero connesso con minore fertilità (21/05/2014)

Alti livelli di colesterolo totale libero sono collegati ad una maggiore difficoltà di ottenere una gravidanza.
Una ricerca U.S.A. ha tenuto sotto controllo dal 2005 al 2009 501 coppie che cercavano di avere un figlio e non si erano sottoposte ad alcun trattamento, provenivano da 4 contee del Michigan e da 12 del Texas. Le coppie partecipavano al Longitudinal Investigation of Fertility and the Environment (LIFE) study, che si proponeva di studiare i rapporti tra la fertilità, l'esposizione alle sostanze chimiche presenti nell'ambiente e gli stili di vita.

 

Per questo studio il Dr. Schisterman ed i suoi colleghi non hanno usato i normali test che facciamo tutti, ma hanno valutato il colesterolo libero nel sangue, un valore unico che comprende HDL, LDL e trigliceridi. Alla base di questa scelta c'è stata l'idea che il colesterolo nel sangue sia legato alla fertilità perché il corpo lo utilizza per produrre ormoni sessuali come il testosterone e gli estrogeni.

Enrique Schisterman, Ph.D., responsabile dell'Epidemiology Branch all'Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development (NICHD) e principale autore di questo studio ha calcolato, con i suoi colleghi, la probabilità di avere una gravidanza da parte di una coppia, utilizzando una misura statistica chiamata FOR, che esprime la probabilità di portare a buon fine una fecondazione. E' una stima delle probabilità delle coppie di raggiungere la gravidanza in rapporto alle concentrazioni di colesterolo.

I risultati hanno mostrato che, mediamente, le coppie la cui donna non era rimasta incinta nel corso dello studio (fino ad un anno di tentativi) avevano i livelli di colesterolo libero più alti. In generale, a tempi lunghi corrispondevano alti livelli di colesterolo e minore tasso di propensione alla gravidanza.

Anche le coppie nelle quali solo la donna aveva livelli di colesterolo alti avevano impiegato più tempo rispetto a quelle ambedue i partner avevano il colesterolo nei limiti.
Nell'analisi i ricercatori hanno tenuto conto delle potenziali differenze di razza, di età, di indice di massa corporea e di livelli di educazione.
I livelli più alti di colesterolo libero sono stati trovati nei maschi ispanici.

Per saperne di più sul colesterolo...

Per saperne di più
The Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development (NICHD)

National Institutes of Health (NIH)

University at Buffalo

Emory University

JCEM - The Journal of Endocrinology and Metabolism

Marco Dal Negro