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Scoperto legame tra Sindrome da stanchezza cronica ed infiammazione cerebrale (16/05/2014)

Ci sono novità riguardo la sindrome da fatica, o stanchezza, cronica che potrebbero essere molto interessanti.
La sindrome da fatica cronica (CFS) è uno stato patologico intorno al quale vi sono molte discussioni in ambiente medico.
Per alcuni sindrome da fatica cronica è sinonimo di Encefalomielite Mialgica mentre per altri le due devono essere tenute distinte. Per le definizioni rimando ai link riportati a fine articolo..


Amigdala

In ogni caso un nuovo studio giapponese realizzato dal centro di ricerca Riken ha evidenziato, in modo certo, i rapporti tra la sindrome/patologia e uno stato infiammatorio cerebrale.
Yasuyoshi Watanabe, Yasuhito Nakatomi, Kei Mizuno, alcuni colleghi del RIKEN Center for Life Science Technologies e di altri istituti in Giappone, utilizzando la tomografia ad emissione di positroni (PET) hanno mostrato che i sintomi neuropsicologici di pazienti affetti da sindrome da fatica cronica CFS sono associati in modo molto stretto con uno stato di infiammazione diffusa nel cervello.

Per esaminare l'effetto della sindrome da fatica cronica CFS, i ricercatori hanno utilizzato un tracciante radioattivo che marca cellule gliali attivate che tendono ad essere associate con la neuroinfiammazione.
I ricercatori hanno studiato le PET di 9 persone che soffrivano di CFS e di 10 persone sane per quantificare il ruolo dell'infiammazione cerebrale nella sindrome da fatica cronica CFS ed hanno trovato che in specifiche aree del cervello i livelli del tracciante erano molto più alti nei pazienti malati.
Lo studio ha anche mostrato che ci sono relazioni tra la gravità dei sintomi e diverse aree cerebrali.

I ricercatori hanno trovato che nei pazienti con CFS l'infiammazione nel talamo (una regione del cervello responsabile della trasmissione di informazioni sensoriali e motorie dalla e alla corteccia cerebrale) era correlata con la severità degli scompensi cognitivi e con il dolore.

E' stata anche trovata una relazione tra l'infiammazione dell'amigdala (una parte del cervello legata alla memoria emotiva) e la gravità dello scompenso cognitivo.

La gravità della depressione dei pazienti affetti da sindrome da fatica cronica poi è stata collegata alla estensione dell'infiammazione nell'ippocampo, che è una parte del cervello nota per essere associate con la depressione.

Quindi quanto emerso dallo studio forse potrebbe permettere di affermare che l'infiammazione cerebrale ha un ruolo importante nella sindrome da fatica cronica CFS e che curando questa infiammazione si potrebbero avere risultati positivi per quanto riguarda manifestazioni della CFS come il dolore, la depressione e la disfunzione cognitiva, oltre ad avere a disposizione un metodo diagnostico meno soggettivo.

Per saperne di più
Questo articolo ha preso spunto da uno studio dell'istituto di ricerca giapponese RIKEN

Nakatomi, Y., Mizuno, K., Ishii, A., Wada, Y., Tanaka, M., Tazawa, S., Onoe, K., Fukuda, S., Kawabe, J., Takahashi, K. et al.
Neuroinflammation in patients with chronic fatigue syndrome/myalgic encephalomyelitis: An 11C-(R)-PK11195 PET study. The Journal of Nuclear Medicine 55, 1–6 (2014). doi: 10.2967/jnumed.113.131045

Il sito dell'Associazione Nazionale Malati di CFS – Sindrome da Stanchezza Cronica:
C.F.S. Associazione Italiana Sindrome da Stanchezza Cronica Onlus, fondata dal Prof. Umberto Tirelli, Direttore Dipartimento di Oncologia Medica, Primario Divisione di Oncologia Medica, Responsabile Unità CFS dell’Istituto Nazionale Tumori di Aviano (PN). Il Prof. Tirelli ha cercato, tra l'altro, di definire i contorni di questa sindrome che rimane comunque ancora poco chiarita in ambiente medico e poco nota al pubblico.

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Marco Dal Negro

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