Obesità e sovrappeso sono in crescita nel mondo e perciò il problema riguarda anche le donne in età riproduttiva, con qualche preoccupazione in più.
I chili di troppo possono essere pericolosi sia per la madre che per il figlio. Il problema si pone durante il parto quando può comportare rischi supplementari.

.

Secondo uno studio basato su di un campione svedese il rischio di asfissia neonatale alla nascita nelle partorienti obese o in sovrappeso nelle partorienti obese o in sovrappeso aumenta.

Gli autori dello studio, coordinati da Martina Persson del Karolinska institutet, sono giunti a queste conclusioni usando le informazioni del Medical birth registry che raccoglie informazioni sulle nascite avvenute in Svezia dal 1973.

Sono stati estrapolati i dati sui bambini partoriti tra il 1992 e il 2010, oltre 1,7 milioni di nascite ed è emerso che la percentuale di Apgar bassi era maggiore nei neonati partoriti da madri obese o in sovrappeso. L'apgar score è l'indice di vitalità del bambino alla nascita, un test per valutare lo stato fisico del neonato effettuato uno e cinque minuti dopo la nascita.

Nel complesso, gli autori hanno trovato una correlazione inversa tra punteggio Apgar e indice di massa corporea (Bmi).
Il sovrappeso, definito come indice di massa corporea compreso tra 25 e 29,9, era associato a un aumento del 55% del rischio di bassi punteggi a 5 minuti dalla nascita;
l’obesità di grado I (Bmi fra 30 e 34,9) e grado II (Bmi 35,0-39,9) erano invece associate a un raddoppio del rischio, mentre con l’obesità di terzo grado (Bmi = 40) il rischio era più che triplicato.

PLoS Med. 2014 May 20; 11(5):e1001648. doi: 10.1371/journal.pmed.1001648

Marco Dal Negro