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Una terza via per rallentare l'invecchiamento (09/01/2014)

E' stata identificata una terza via per rallentare il processo di invecchiamento: oltre a mangiare meno e muoversi di più, è stato scoperto che il resveratrolo ha un effetto simile alla limitazione delle calorie.
Il resveratrolo è quello contenuto nell'uva e nel vino rosso, ma non pensiamo di mantenerci giovani solo bevendo, perchè il Dr. Jay H. Chung del NHLBI (National Heart, Lung and Blood Institute - U.S.) chiarisce subito che per raggiungere le dosi di cui si parla, solo bevendo vino, ne dovremmo bere 667 bottiglie, con non pochi effetti secondari, se così li possiamo chiamare.


 

Il Dr. Jay H. Chung spiega che, invecchiando, la capacità di metabolizzare l'energia da parte del corpo diminuisce, e questo contribuisce ad aumentare di peso, specialmente per quanto riguarda il grasso viscerale, quello che fa crescere la pancia, e che è legato al rischio di diabete di tipo 2, Alzheimer, problemi cardiaci e non solo.

Ventuno anni fa gli scienziati hanno ipotizzato che il resveratrolo fosse responsabile dei benefici legati al vino rosso. Si è pensato che il resveratrolo attivasse la proteina sirtuin 1 che protegge dall'invecchiamento riparando il DNA danneggiato ed attivando certigeni.
Invecchiando i livelli di SIRT1 calano.
La ricerca del Dr. Jay H. Chung ha trovato che il resveratrolo inibisce le fosfodisterasi (PDE), enzimi che regolano l'utilizzo di energia da parte delle cellule, e che il resveratrolo attiva indirettamente la SIRT1,come risultato dell'inibizione delle PDE.

Su 11 PDE Chung si è concentrato sulla PDE4 perchè è la PDE dominante nei muscoli scheletrici, la principale area di metabolismo del glucosio.
Per confermare gli effetti sul metabolismo da parte del resveratrolo il gruppo di ricercatori di Chung ha visto che inbendo la PDE4 si aveva un aumento dei livelli di livelli di AMP ciclico, che normalmente si innalzano quando i livelli di glucosio nel sangue sono bassi, come nel digiuno. In sostanza, l'inibizione della PDE4 mimava gli effetti di una dieta povera di calorie ed incrementava l'attività della proteina SIRT1 nei muscoli scheletrici.

Il Dr. Jay H. Chung ora sta passando ai trial clinci presso il Clinical Center per valutare i meccanismi grazie ai quali l'inibitore della PDE4 roflumilast, abbassa il glucosio. Il roflumilast è approvato per un'altra indicazione, nei pazienti obesi pre-diabetici.

Tornando al bicchiere di vino rosso, in persone mediamente sane, un bicchiere al giorno, magari non tutti i giorni, farà più facilmente bene che male, a patto che si tratti di vino di buona qualità.

Per saperne di più
National Institutes of Health (NIH)

Per saperne di più sul resveratrolo...

Marco Dal Negro

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