La flora intestinale influisce sulla capacità di risposta immunitaria antitumorale delle persone. Topi trattati con antibiotici che, com'è noto, subiscono modificazioni nella composizione della flora intestinale, si sono rivelati più fragili da un punto di vista immunitario, e quindi più aggrediti, da diversi tumori come il melanoma ed il carcinoma al polmone, con un tempo di sopravvivenza più breve e foci tumorali in maggior numero e di maggiori dimensioni. La carenza di risposta antitumorale è risultata indipendente dalla disidratazione causata dagli antibiotici.

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Precedenti studi hanno dimostrato l'azione distruttrice sulla composizione della flora batterica intestinale da parte degli antibiotici, ma anche, cosa molto spesso ignorata o sottovalutata, hanno mostrato che dopo la somministrazione degli antibiotici la flora intestinale non sarà mai più come prima, non avrà più la stessa composizione. Ricordiamo che la composizione della flora batterica è unica in ciascuno essere umano.

Alcune terapie anticancro operano stimolando la risposta immunitaria nei confronti delle cellule tumorali.

Questa ricerca ha dimostrato che l'azione distruttiva sulla flora batterica da parte degli antibiotici porta anche ad una riduzione delle naturali difese dell'organismo nei confronti della formazione dei tumori, della loro nascita, ma di conseguenza anche delle terapie anticancro che operano stimolando la risposta immunitaria nei confronti delle cellule tumorali.

La necessità di un utilizzo appropriato degli antibiotici assume perciò un'importanza sempre maggiore.

Vedi anche
Gli antibiotici potrebbero interferire con le terapie anti-cancro (10/12/2013)

Per saperne di più
Microbiota Modulate Tumoral Immune Surveillance in Lung through a γδT17 Immune Cell-Dependent Mechanism

Marco Dal Negro