Scarpe flessibili, basse, che permettano di camminare come a piedi nudi, sono le migliori per alleggerire il peso sulle ginocchia osteoartritiche. Tutto il contrario delle scarpe rigide bloccate, anche sportive, ma utilizzate per altri usi diversi rispetto a quelli per i quali sono state progettate. E' quanto hanno dimostrato gli esperti di ossa e articolazioni del Rush University Medical Center in uno studio appena pubblicato su Arthritis & Rheumatism, una pubblicazione dell'American College of Rheumatology (ACR).

Gray's Anatomy knee-joint

La ricerca, condotta dal Dr. Najia Shakoor, reumatologo alla Rush University, dimostra che sul lungo periodo l'uso di questo tipo di calzature ha aiutato i pazienti affetti da osteoartrite ad adattare la propria andatura, migliorando il carico dei pesi sulle ginocchia con benefici che sono rimasti anche quando non venivano portate queste scarpe.

Già in precedenti studi il Dr. Najia Shakoor ed i suoi colleghi avevano visto che camminare a piedi nudi, così come con scarpe progettate per simulare le dinamiche della camminata a piedi nudi, permetteva di alleggerire il carico del peso sulle ginocchia, rispetto a quanto avveniva con le scarpe normali, anche se gli autori ritenevano che fosse necessario approfondire gli effetti sul lungo periodo legati all'utilizzo di scarpe specializzate di questo tipo.

Il gruppo di studiosi ha studiato 16 persone con problemi di osteoartrite alle ginocchia, definando l'andatura di ciascuno a piedi nudi, con le scarpe abituali, con quelle speciali, che sono poi state indossate per 6 ore al giorno, per 6 giorni alla settimana. Lìandatura è stata valutata a 6, 12 e 24 settimane in tutte le condizioni.

A partire dalle 24 settimane i partecipanti che indossavano le calzature speciali hanno mostrato un calo del 18% nel momento di adduzione del ginocchio, KAM, cioè il carico interno o mediale del ginocchio mentre si cammina, paragonato con il carico normale nelle proprie scarpe usuali.

Non si sono viste differenze significative tra la camminata a piedi nudi e quella con le scarpe speciali, mentre facendo un paragone con i valori di base, le analisi hanno mostrato rispettivamente una riduzione del KAM dell'11% e del 10% per ipazienti osteoartritici che camminavano con le proprie scarpe e a piedi nudi. Ciò fa supporre chele scarpe speciali possano avere rieducato la camminata dei partecipanti.

Il Dr. Shakoor ribadisce l'importanza del tipo di scarpe usate, che deve permettere al piede di muoversi in ogni suo elemento come se il piede fosse nudo.
Tutto il contrario di quelle calzature con la suola rigida, che avvolgono e bloccano il piede, in tutte le stagioni.

Per saperne di più sugli altri autori dello studio potete vedere la pagina in inglese di questo articolo.

Per seperne di più
Rush University Medical Center, Chicago, Illinois

Arthritis & Rheumatism, a journal of the American College of Rheumatology (ACR).

Marco Dal Negro