La moda di radersi i peli pubici, di strapparli o
toglierli con la ceretta può portare un aumento di
malattie virali della pelle.
Nella storia ci sono stati molti motivi per
eliminare i peli pubici, motivi religiosi,
culturali, igienici, ma negli ultimi anni hanno
prevalso forse più motivi legati alle mode, dove
eliminarli, anche per i maschi, ha significato
adeguarsi a comportamenti ritenuti da molti i più
giusti.
Alla base di questa scelta oggi potrebbero esserci
modelli connessi alla pornografia in rete, l'idea di
essere più puliti, più sani, l'idea che mostrando di
più i genitali, perchè senza peli, ci sia una
maggiore eccitazione. Ma anche il desiderio più o
meno conscio o inconscio di apparire più infantili,
o quello di apparire meno animaleschi. Facilmente le
ragioni sono rappresentate da un mix di alcune di
queste motivazioni, ma quella igienica potrebbe
essere spesso rilevante.
Il paradosso è che proprio questa pratica sembra
portare a sviluppare infezioni virali come quella da
Molluscum contagiosum, un virus pox, relativamente
comune nei bambini e nelle persone con un sistema
immunitario debole per malattia o per farmaci.
Si trasmette anche molto con le attività sessuali e
negli ultimi dieci anni, proprio quando è esplosa la
moda di depilarsi, il numero di casi trasmessi
sessualmente è cresciuto molto.
Di questo virus si conoscono quattro varianti delle
quali la MCV-1 è la prevalente e la MCV-2 è quella
che si trova negli adulti, spesso trasmessa per via
sessuale.
Il virus si diffonde per contatto pelle-pelle, per
contatto sessuale, graffiando i bozzi che lo
caratterizzano ed anche usando asciugamani o
indumenti usati da persone infette.
Generalmente alle persone vengono da 10 a 20
bozzetti sulla pelle, anche se le persone con un
sistema immunitario più basso possono averne molte
di più: quelle con l'AIDS possono averne 100 o più.
Quando vedete questi bozzi sulla pelle il molluscum
contagiosum è contagioso.
Il virus può essere curato in diversi modi, con
farmaci, crioterapia, chirurgia laser e, in caso di
immunodeficienza con immunoterapia. Comunque, nella
maggior parte dei casi il virus muore da solo in un
arco di tempo che va tra i 9 mesi ed i 2 anni, ma
nel frattempo si contageranno diverse persone.
Una volta curato il virus non rimane, non c'è più,
ma ci si può reinfettare nuovamente.
Il problema è stato segnalato da alcuni medici
francesi, che hanno visto aumentare i pazienti che
andavano a farsi visitare in una clinica privata di
Nizza, tra il gennaio 2011 e marzo 2012.
I dottori hanno perciò deciso di chiarire se vi
fosse un nesso con l'aumento delle persone che si
depilavano il pube.
Dei 30 casi di Molluscum contagiosum visti in questo
periodo 6 erano donne, e l'età media dell'intero
gruppo era di 29,5 anni.
I segni dell'infezione, le papule (i bozzetti) si
erano diffuse, in 4 casi sull'addome ed in 1 caso
sulle cosce. In 10 casi si avevano altre malattie
della pelle come In 10 casi, vi erano connesse altre
malattie della pelle come peli incarniti, verruche,
follicoliti (infezione batterica della pelle), cisti
e cicatrici.
Il 93% dei pazienti aveva rimosso i peli del pube,
con il 70% che aveva scelto di farlo radendosi.
Degli altri il 13% li aveva strappati ed il 10%
aveva usato la ceretta.
Data la facilità di questo virus a diffondersi per
autoinfezione, la rimozione dei peli con il
conseguente microtrauma cutaneo rappresenta una
situazione ideale per la diffusione.
Per saperne di più
BMJ-British Medical Journal
American Academy of Dermatology
(MDN)
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